Gestione irregolare dei rifiuti, due denunce e due sequestri nel crotonese
Nel contesto di un’operazione nazionale di contrasto agli illeciti nel settore dello stoccaggio e smaltimento di rifiuti (QUI), gli agenti della polizia di Crotone hanno eseguito una serie di controlli sul territorio al termine dei quali, ed in sintesi, hanno denunciato due persone.
In particolare, a Rocca di Neto è stata ispezionata un’officina meccanica e centro di revisione in cui sono state accertate diverse violazioni della normativa in materia di scarico delle acque reflue e pertanto il titolare è stato deferito mentre l’impianto di raccolta delle acque reflue è stato sottoposto a sequestro penale.
Nel corso dello stesso controllo è stato anche identificato un dipendente non regolarmente assunto per il quale è stata inviata una apposita segnalazione all’Ispettorato del Lavoro.
Durante un’altra verifica, nei confronti una carrozzeria di Crotone, sono state accertate poi le stesse violazioni della normativa sugli scarichi idrici previsti dal Testo Unico Ambiente e, pertanto, anche qui il titolare è stato denunciato in stato di libertà e contestualmente è stata posto sotto sequestro un’area adiacente all’attività commerciale, che era stata trasformata in una discarica di carcasse di carrozzeria e scarti industriali di vario genere.
Anche in questo caso sono stati scoperti due dipendenti non regolarmente assunti per i quali è stata inviata la segnalazione all’Ispettorato del Lavoro.
Nel corso dei controlli sono stati identificati nove soggetti e sono stati anche emessi biglietti d’invito per i titolari di attività commerciali per le successive valutazioni di conformità della documentazione amministrativa, da cui potrebbero seguire nei prossimi giorni anche delle sanzioni amministrative.
L’operazione è stata condotta dalla Squadra Mobile con il supporto della Sisco di Catanzaro, della Divisione Pasi locale, del personale della Capitaneria di Porto di Crotone, della Sezione Polizia Stradale e della Polizia Locale del capoluogo pitagorico.