Amici della Musica, chiusura di stagione col fascino del Quartetto Eridano

Catanzaro Tempo Libero
Il Quartetto Eridano

Un viaggio musicale dal grande fascino chiude la stagione musicale dell’Associazione Amici della Musica, aderente ad AMA Calabria. Il Quartetto Eridano, composto da Davide Torrente e Sofia Gimelli, al violino, Carlo Bonicelli, alla viola, e Chiara Piazza, al violoncello, venerdì 24 maggio, alle 18, si esibirà nella Sala Concerti di Palazzo De’ Nobili di Catanzaro.

Sarà un giovane e valido quartettodichiara la presidente Daniela Faccioa chiudere questa stagione dell’Associazione Amici della Musica e di AMA Calabria. Una scelta non casuale se si considera che è nostro obiettivo comune ascoltare le più belle pagine della musica classica e, al tempo stesso, di far conoscere gli straordinari interpreti che negli ultimi anni si stanno facendo apprezzare. Quello del Quartetto Eridano sarà sicuramente un concerto che non mancherà di essere ricordato per le loro ottime doti tecniche”.

In grado di evidenziare diversi stati d’animo, colori ed emozioni, i quattro musicisti durante le loro esibizioni mettono in mostra una estrema cura negli arrangiamenti dei brani scelti, grazie al carattere distintivo di ogni componente e alle interpretazioni fluide ed espressive.

Il Quartetto Eridano, sin dalla formazione avvenuta nel 2016, si è distinto per una evoluzione costante, che li ha messi al centro dell’attenzione nel panorama della musica classica italiana.

Nel concerto di Catanzaro eseguiranno il “Quartetto n. 32 in Do maggiore, op. 20 n. 2” di Franz Joseph Haydn e il “Quartetto per archi n. 8 in Mi minore, op. 59 n. 2 “Razumowsky” di Ludwig van Beethoven, due composizioni di grande fascino.

Il quartetto di Haydn può essere considerato una delle gemme del Classicismo musicale; l’opera, che fa parte dei celebri “Quartetti del Sole”, dimostra la maestria con la quale il “padre del quartetto d’archi” unisce eleganza formale ed espressività; un lavoro che mostra raffinatezza ed eleganza tipiche del periodo ma che allo stesso tempo è dinamica nel dialogo tra i diversi strumenti e nella presentazione dei temi.

Ascoltare Haydn – dichiara il violinista Davide Torrente – secondo noi è come entrare in una conversazione intima e brillante, tipica della musica “da camera”, dove ogni strumento contribuisce al dialogo con equilibrio ed armonia mantenendo la sua identità e voce unica”.

Altrettanto celebre è il “Quartetto per archi n. 8 in Mi minore, op. 59 n. 2“ di Beethoven, il secondo dei tre “Quartetti Razumovsky”. “Secondo noi questo quartetto rappresenta una pietra miliare nell’evoluzione della musica da camera, presentando una struttura complessa ed una potente carica emotiva, tipica del primo Romanticismo. È un’opera nella quale il compositore spinge all’ascolto di nuove dimensioni espressive, presentando momenti di delicatissima introspezione - come nel secondo movimento, dove lo stesso Beethoven esorta gli esecutori a trattare “questo pezzo con molto sentimento”. Un brano che nel finale riserverà esplosioni di energia pura”.

I componenti del Quartetto Eridano metteranno in mostra di essere possesso di una tecnica impeccabile e di una profondità di emozione che si sente troppo raramente. E’ questa la caratteristica che rende ogni loro performance strabiliante e che non mancherà di lasciare un segno nel pubblico.