Pensionato colpito e rapinato nel crotonese, i militari gli fanno la spesa. Tre arresti
Nella mattinata di ieri, i Carabinieri di Isola Capo Rizzuto hanno eseguito tre ordinanze di custodia cautelare nei confronti di altrettanti soggetti che sono ritenuti responsabili di una rapina a mano armata avvenuta in una abitazione 2 febbraio scorso.
Il fatto aveva destato subito la massima attenzione dei militari per le modalità in cui era avvenuto: quella sera, infatti, nella casa abbastanza isolata di un anziano del posto, si erano presentati tre giovani, che si erano qualificati come dei carabinieri.
Entranti nell’edificio, tuttavia, e brandendo un coltello e un bastone in legno, avevano colpito la vittima, portandole via il marsupio dove teneva la carta postepay in cui, mensilmente, gli veniva accreditata la pensione.
Datisi alla fuga, i malviventi avevano effettuato dei prelievi in due distinti uffici postali del capoluogo, per un totale di 850 euro. Un gesto poco “oculato” perché anche per questo si è potuto poi risalire ai presunti responsabili.
Le immagini delle telecamere in corrispondenza dei punti di prelievo, oltre ad altre acquisite sul territorio, unite al lavoro di ricostruzione minuziosa svolto fagli investigatori, che hanno anche analizzato le testimonianze, hanno consentito difatti di identificare i tre arrestati che sono finiti ai domiciliari col braccialetto elettronico: si tratta di un 27enne, E.G. le sue iniziali; un 26enne, R.V.; ed un 20enne, A.V. di 20 anni.
I militari della Tenenza di Isola Capo Rizzuto, pochi giorni dopo il fatto, avevano voluto mostrare in modo tangibile la loro solidarietà alla vittima della rapina offrendogli una spesa, per compensare, seppure in minima parte, il danno subito.