Riforma della disabilità: tra le nove province per la sperimentazione c’è anche Catanzaro

Catanzaro Attualità

Anche Catanzaro farà parte delle nove province italiane nelle quali si avvierà a partire dal 2025 la sperimentazione del nuovo sistema previsto dal decreto varato ad aprile 2024 che definisce la condizione di disabilità, introduce l’accomodamento ragionevole, semplifica le procedure di accertamento e la valutazione per l’elaborazione e l’attuazione del “Progetto di vita” individuale e personalizzato. Già quest’anno partirà una formazione intensa e capillare tra Enti e categorie per l’adozione di questo nuovo modello e nel corso verrà monitorato in modo costante tutto il percorso.

“E’ un altro passo importante verso l’innovazione nella presa in carico delle persone con disabilità - spiega l’eurodeputata di Fratelli d’Italia Chiara Gemma -. Questa è la straordinaria opportunità che le persone e le famiglie ed il nostro Paese attendevano da sempre ed è molto significativo che anche una provincia del Sud come Catanzaro, oltre a quella di Salerno, siano state scelte per la sperimentazione".

"Sono certa che grazie a questa riforma si arriverà rapidamente al superamento della frammentazione tra sanità e sociale e si andrà verso procedure snelle e concrete. Si tratta di modifiche innovative - continua - che il Sud in particolare e tutti noi stavamo aspettando da anni, che semplificano il sistema di accertamento dell’invalidità civile, eliminando le visite di rivedibilità e introducono il “Progetto di vita”, come strumento di accompagnamento nella vita delle persone".

"È finalmente una rivoluzione culturale e civile - sottolinea Gemma - che sviluppa un nuovo paradigma nella presa in carico della persona con disabilità, eliminando la segmentazione tra le prestazioni sanitarie, socio sanitarie e sociali. Iniziamo a ribaltare la prospettiva e a parlare non più solo di assistenzialismo ma di valorizzazione delle persone, semplifichiamo e sburocratizziamo gli iter e soprattutto partiamo dai desideri e dalle scelte di ogni persona, come previsto dalla Convenzione Onu, per arrivare a un percorso di vita dignitoso per ogni persona".

"Per questa ragione, la nuova visione che proponiamo - conclude - punta alla modifica di tutte le leggi ordinarie per rimuovere i termini 'handicappato' e 'portatore di handicap' e restituire dignità e centralità alla persona con disabilità”.