Dl “Salva Casa”, gli architetti chiedono un nuovo testo unico delle costruzioni
Gli Ordini degli Architetti di tutta Italia a Crotone per il seminario dal titolo “la riforma del testo unico dell’Edilizia ex 380 del 2001 e D.L. 69 Salva Casa” ovvero le nuove misure di semplificazione per favorire la regolarizzazione delle lievi difformità edilizie relative alle proprie abitazioni.
Dopo i saluti da parte del Presidente dell’Ordine di Crotone Francesco Livadoti e delle autorità invitate, il convegno è entrato nel vivo con la presentazione della “Proposta di riforma del testo unico, entrando nel dettaglio delle specifiche previste dal D.L. Salva Casa” che entro Luglio dovrà essere convertito in Legge con i relativi emendamenti.
I relatori hanno saputo ben illustrare alla nutrita platea quali sono i dubbi e le incertezze di una disciplina molto complessa i cui articoli cardini sono stati modificati diverse volte nel corso degli ultimi anni specialmente per essere funzionali ai bonus edilizi, compreso il superbonus.
Pur nonostante la corposa ed intensa giornata fosse ricca di interventi la platea ha voluto che i relatori portassero a termine le singole relazioni, così che anche il moderatore Salvatore Audia, ha dovuto attendere più del previsto prima di passare la mano alla tavola rotonda dei Presidenti degli Architetti provenienti da tutta Italia Agrigento (Rino La Mendola), Asti (Raffaele Fusco), Catanzaro (Eros Corapi), Mantova (Cristiano Guernieri), Roma (Alessandro Panci) e Torino (Maria Cristina Milanese) che hanno spiegato qual’è “Il ruolo degli Ordini Professionali” e soprattutto qual è stato il percorso di condivisione intrapreso, utile a poter raccogliere tutte le proposte, le istanze e le necessità dei singoli territori da far confluire in un documento-dossier da consegnare agli uffici del Ministero Competente.
Infine, tra interventi in presenza e quelli da remoto si è giunti a parlare di “Semplificazioni e nuovo Testo unico; delle criticità che si riscontrano negli Enti Locali” da parte dei tecnici istruttori e Dirigenti che spesso sembrano apparire in disaccordo con i singoli professionisti che presentano le pratiche edilizie, ma in realtà fronteggiano le stesse problematiche, tenuto conto che sono alle prese con l’applicazione di norme sempre più contradittorie che vengono cambiate sempre più spesso aprendo a rischi professionali ed a contestazioni da parte degli organi giudiziari.
In Sala sia l’Arch. Elisabetta Antonia Dominijanni, già Dirigente del Settore Urbanistica del Comune di Crotone, che molti tecnici istruttori che attualmente operano in questo ambito.
Tra i Parlamentari sono intervenuti il Senatore Nicola Irto del Partito Democratico, il collega Ernesto Rapani di Fratelli d’Italia ed Elisabetta Barbuto del M5S, che hanno plaudito all’iniziativa dell’Ordine degli Architetti di Crotone, evidenziandone la capacità di riuscire a discutere di un argomento di attualità dibattuto in Parlamento in questi giorni.
Il percorso intrapreso dagli Ordini Provinciali ha prodotto il coinvolgimento degli stessi all’interno dei tavoli istituzionali Nazionali come quello tenuto a Roma il giorno seguente all’iniziativa di Crotone presso la Fondazione Astrid del Presidente Franco Bassanini, alla quale l’ordine di Crotone è stato invitato a partecipare da remoto, mentre hanno partecipato in presenza alcuni relatori intervenuti a Crotone, oltre a Vincenzo Cerulli Irelli, Professore emerito di Diritto amministrativo Università di Roma La Sapienza, Silvia Paparo, Direttore Osservatorio Astrid sulle semplificazioni, Maria Alessandra Sandulli, Professore ordinario di Diritto amministrativo Università degli Studi Roma Tre, Stefano Betti, Vicepresidente Ance, Stefania Dota, Vice Segretario Generale Anci, Giulio Biino, Presidente del Consiglio Nazionale del Notariato, Massimo Crusi, Presidente Cnappc, Angelo Domenico Perrini, Presidente Consiglio Nazionale degli Ingegneri, Armando Zambrano, Coordinatore Rete delle professioni tecniche, Andrea Simi, esperto di semplificazione, al quale sono stati invitati a partecipare i Parlamentari di tutti i Gruppi politici e i tecnici delle amministrazioni interessate.