Castrovillari per l’inclusione sociale. Firmato il protocollo tra comune e casa circodariale
Il Capo luogo del Pollino e la Casa Circondariale locale suggellano un nuovo patto a favore dell’inclusione sociale, riabilitazione e reinserimento dei detenuti e per sostenere un ambizioso progetto volto alla realizzazione di una colonia agricola ad indirizzo zootecnico, con attenzione all’apicoltura ed al florovivaismo attraverso la cessione in comodato d’uso gratuito, per 99 anni, da parte del Comune di due ettari di terreno. Ciò è avvenuto martedì 24 maggio , alle ore 10, nella sala 14 del Protoconvento. Qui, è stato sottoscritto dall’architetto Angelo Maccari, responsabile dell’Ufficio Tecnico Comunale, e dal dottore Fedele Rizzo direttore della Casa Circondariale, assistiti dal direttore generale, dottore Elio Schettini, presenti il sindaco, Franco Blaiotta, gli Assessori Filomena Ioele, Mariarosaria D’Atri, Rosalia Vigna, i consiglieri Riccardo Rosa, Oscar Marotta, la criminologa Lio Tullia consulente progettista per le attività di formazione delle fasce svantaggiate della Casa Circondariale insieme alla dottoressa Immacolata Rescigno Capo Area Pedagogica , il responsabile dei Servizi Sociali del Comune, dottore Ugo Ferraro e tra gli altri, Luigi Calonico della segreteria affari generali dello stesso Istituto,il protocollo d’intesa tra l’Amministrazione comunale di Castrovillari e la Direzione della Casa Circondariale locale che si propone la cessione dei terreni per avviare un “modello” di impresa agricola biologica che avrà la sua sperimentazione proprio su questi, ceduti in comodato gratuito dal Comune di Castrovillari. Una iniziativa sottolineata in apertura dal sindaco Blaiotta che ha richiamato l’importante sinergia con la Casa Circondariale e l’impegno nei confronti di un progetto che ha come obiettivo il reinserimento dei soggetti in esecuzione di pena.
L’Assessore Ioele in una dichiarazione resa alla stampa ha ribadito, poi, la sua soddisfazione per un’opera altamente meritevole. Valutazione sottolineata da più parti con una serie di motivazioni e poi rilanciate e richiamate anche dal consigliere Riccardo Rosa in uno degli interventi programmati. L’attività agricola, così come si è rivelata particolarmente inclusiva per soggetti “svantaggiati”, dimostra- è stato ricordato in alcuni passaggi- anche forti potenzialità sul piano “trattamentale” ai fini rieducativi e di inclusione sociale dei detenuti, come è emerso dalle ultime ricerche sul lavoro agricolo dei detenuti. Il progetto ha quindi un forte valore sociale e unisce all’inclusione di soggetti marginali il valore aggiunto delle produzioni biologiche che, si auspica, favoriranno la creazione di opportunità nuove per uscire dalla marginalizzazione, attraverso un settore, quello agricolo in continua crescita e capace di assorbire forza lavoro a fronte della crescente crisi che sembra, inarrestabilmente, colpire le altre realtà produttive.
“La firma è l’atto conseguenziale – si è ricordato - di una delibera consigliare approvata nello scorso mese di novembre, avanzata e sostenuta dal consigliere Riccardo Rosa e sposata da altri, con la quale si provvedeva di assegnare in comodato d’uso , alla Direzione del Carcere di Castrovillari, un terreno di 2 ettari sul quale bisognava avviare una colonia agricola per detenuti annessa proprio alla casa circondariale.”
Il Direttore dell’istituto, Fedele Rizzo, nel ringraziare l’Amministrazione, ha ricordato che “quanto avvenuto in sede di consiglio comunale ha sancito oltre che un accordo per creare un contesto favorevole al reinserimento sociale dei detenuti durante e a fine pena , a concorrere a stabilire un rapporto come prevedono la normativa e le disposizioni dell’amministrazione penitenziaria, tra carcere , territorio circostante e l’imprenditoria locale.” Su tale scia si sono sviluppati i contributi dei suoi collaboratori, i quali hanno sostenuto l’importanza di costruire un modello di impresa agricola con finalità sociali.” “ Ancora una volta il Comune di Castrovillari – ha aggiunto il sindaco Blaiotta- si è distinto per aver contribuito ad avviare un percorso dalla valenza sociale e importanza etica notevole.”