Dieta Mediterranea tra alimentazione biblica e radici storiche: se n’è discusso all’Unical
Ieri pomeriggio, si è tenuto presso l'Università della Calabria un importante convegno dal titolo Nutrire il futuro: economia, alimentazione biblica e radici storiche della Dieta Mediterranea. L'iniziativa, coordinata dal professor Tullio Romita, tra i massimi esperti di turismo delle radici a livello internazionale, ha visto la partecipazione di illustri relatori provenienti da diverse discipline, tutti accomunati dal desiderio di approfondire il legame tra cibo, cultura e tradizione.
Tra i relatori presenti, la professoressa Daniela Bonofiglio ha approfondito il valore salutistico della dieta mediterranea, un modello alimentare riconosciuto a livello internazionale per i suoi benefici per la salute. Attraverso l'utilizzo di ingredienti freschi e di stagione, ricchi di antiossidanti e sostanze nutritive, la dieta mediterranea si conferma come un alleato prezioso nella prevenzione di numerose patologie. Il professore Elia Fiorenza ha proposto di istituire "la Dieta Biblica", un approccio alimentare ispirato ai principi nutrizionali presenti nella Bibbia. Attraverso un'analisi accurata dei testi sacri, Fiorenza ha evidenziato come la cucina biblica possa rappresentare un valido punto di partenza per una corretta alimentazione, in grado di garantire benessere fisico e spirituale.
Il professor Pasquale Giustiniani ha affrontato invece il tema degli spunti etico-alimentari presenti nei sermoni al popolo di Cesario di Arles, sottolineando l'importanza di una corretta educazione alimentare basata su valori morali e etici. Infine, monsignor Ilary Franco ha portato la testimonianza dell'Osservatorio permanente della Santa Sede presso le Nazioni Unite, evidenziando il ruolo fondamentale che la chiesa può svolgere nel promuovere una corretta alimentazione e nel sensibilizzare l'opinione pubblica sui temi legati al cibo e alla nutrizione.
A concludere il convegno è stato monsignor Dario De Paola, biblista dell'Arcidiocesi Metropolitana di Cosenza-Bisignano, che ha sottolineato l'importanza di ritornare alle radici della tradizione alimentare, valorizzando i prodotti locali e rispettando il ciclo naturale delle stagioni. L'evento ha rappresentato un'importante occasione di confronto e di riflessione sulle tematiche legate all'alimentazione, invitando tutti i partecipanti a unire cultura, tradizione e nutrizione per nutrire il futuro in modo sano e consapevole.