“Tu qua non devi montare”, poi viene pestato: in manette due giostrai concorrenti
“Tu qua non devi montare”: questa la prima minaccia, neanche troppo velata, per poi passare alla vie di fatto, ad un vero e proprio pestaggio. Protagonisti due giostrai originari delle serre vibonesi, il cui scopo sarebbe stato quello di scacciare un concorrente, provando a impedirgli di installare la propria giostra in occasione della passata festa di Sant’Antonio.
Le ferite fisiche, e anche quelle morali, non hanno però avuto la meglio sullo spirito della vittima che, soccorso dai passanti e trasportato all’Ospedale di Polistena, ha poi trovato la forza di raccontare tutto ai Carabinieri di Reggio Calabria.
Le sue dichiarazioni hanno quindi portato i militari a ricostruire l’intera vicenda identificando i suoi presunti aggressori, ovvero due fratelli giostrati di 31 e 21 anni, nei cui confronti il Gip del Tribunale di Palmi, Francesca Mirabelli, ha disposto l’arresto. Sottoposti ai domiciliari dovranno ora rispondere dei reati di estorsione, lesioni e danneggiamento.
Utili alle indagini - che sono state coordinate dal Procuratore Emanuele Crescenti e dal Sostituto Davide Lucisano, sempre della Procura di Palmi - le immagini delle telecamere di videosorveglianza comunali, che hanno immortalato il raid punitivo, avvenuto il 6 giugno scorso nella centralissima piazza Fava di Taurianova. Immagini che hanno documentato la crudezza del pestaggio e la gragnola di colpi di bastone, calci e pugni che si è abbattuta sulla vittima.
Come si legge nel provvedimento cautelare, gli arrestati, noti agli inquirenti per i loro precedenti penali o di polizia, avevano già tentato di scalzare il concorrente dalla precedente festa di Sant’Antonio. Nel 2023, infatti, il giostraio sarebbe stato approcciato dai due fratelli, “animati dal desiderio di essere gli unici a montare giostre nella zona destinata alle attività ambulanti”, sostengono gli investigatori.