Disabilità, dal Comune di Reggio Calabria nuovo bando per l’autonomia e la comunicazione
"Un risultato molto importante per chi usufruisce dei servizi e per tutta la città". È questa la sintesi del bando per l’assistenza all’autonomia e alla comunicazione degli alunni con disabilità, pubblicato dal Comune di Reggio Calabria. Tramite l'erogazione del bando si punta a potenziare le attività orientate a sostenere e sviluppare l’autonomia e le capacità delle persone disabili, per la tutela del diritto allo studio e delle esigenze di assistenza ed integrazione dei minori disabili destinatari del servizio.
"È un risultato eccezionale per il nostro territorio, grazie ai fondi europei possiamo offrire un bando che è frutto di un percorso concertato nel tempo con le organizzazioni sindacali" ha spiegato l’Assessore con deleghe a welfare e politiche della famiglia, Lucia Anita Nucera. "Un investimento di oltre 12 milioni di euro, per una gara di 3 anni, per il conferimento di una qualifica livello C".
"Se si pensa che siamo partiti con 500 mila euro e 70 persone impiegate e, ad oggi, siamo arrivati a 3,5 milioni di euro e oltre 250 persone impegnate nel servizio, sicuramente è un incremento importante sia per quanto concerne i posti di lavoro ma, soprattutto, perché così possiamo potenziare i servizi a sostegno delle fasce più deboli" annuncia l'assessore.
Un investimento che non ha precedenti nell'ambito del welfare e che è stato possibile con l'erogazione dei fondi europei. "Questo risultato dell’Amministratore Falcomatà costituisce un unicum a livello nazionale, com’è stato evidenziato dai sindacati durante il tavolo di partecipazione". Il bando prevede quatto lotti: il primo da 5.101.445,61 euro; il secondo da 5.268.796,17 euro; il terzo da 4.181.017,42 euro; e il quarto da 643.577,61 euro. Alla gara gli operatori economici potranno partecipare in forma singola o associata.
"Specifico inoltre che chi ha conseguito il titolo di assistente educativo potrà fare richiesta di partecipare a una shortlist da cui le cooperative potranno attingere in caso di sostituzioni e integrazioni" conclude Nucera. "Alle cooperative abbiamo chiesto che possano avere una sede fisica a Reggio Calabria, che non sia l’assessorato alle Politiche sociali, in cui sarà possibile avere un confronto diretto tra assistenti educativi, cooperativa educatori e uffici dell’assessorato. È giusto che il servizio sia distinto dall’amministrazione e abbia una sua autonomia".