‘Ndrangheta: arrestato il latitante Nicola Abbruzzese
Un latitante, Nicola Abbruzzese, 32 anni, detto "semiasse", indicato come elemento della cosca mafiosa dei nomadi di Cassano Ionio, e' stato arrestato dai Carabinieri. L'uomo era latitante da tempo. L'arresto e' stato eseguito dai carabinieri della Compagnia di Corigliano, della Tenenza di Cassano del Comando provinciale di Cosenza e del reparto Cacciatori di Vibo Valentia. Abbruzzese e' considerato elemento di primissimo piano del clan degli zingari dominante nella Sibaritide ma con tentacoli nel resto del Cosentino. Il presunto boss e' stato scoperto nella sua abitazione nel quartiere popolare 'Timpone Rosso' di Lauropoli. Non era armato e non ha opposto resistenza. "Semiasse", nel 2008, era sfuggito a un'ordinannza di custodia cautelare in carcere per associazione per delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti. I pentiti lo accusano di avere partecipato a diversi omicidi e tentati omicidi.
Proprio in uno dei circa 50 appartamenti ispezionati all'alba e' stato trovato Abbruzzese, nascosto in un anfratto ricavato alle spalle di un armadio. Al momento dell'arresto non era armato e non ha opposto resistenza. Tra gli altri, Abbruzzese e' ritenuto uno degli autori dell'omicidio di Antonio Acquesta, un piastrellista cassanese di 22 anni, svanito nel nulla nell'aprile del 2003. Durante la conferenza stampa, che si e' svolta a Catanzaro presso la sede della Legione Calabria dei Carabinieri, il procuratore capo della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, Vincenzo Lombardo, ha sottolineato che "a parte Franco Presta, tutti i principali latitanti del cosentino ormai sono stati assicurati alla giustizia, e di questo sono molto lieto".
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