Blitz nel “Fortino” degli Zingari: tra Ferrari e bische la vita dorata dei trafficanti di morte
Dopo il blitz di ieri mattina, nel corso dell’operazione Gentleman che ha portato al fermo di 33 persone ed un mega sequestro di beni (del valore tra i 45 e i 50 milioni di euro), le indagini dei finanzieri non si sono fermate e sono invece continuate le perquisizioni eseguite, sempre lunedì, dagli uomini della Guardia di finanza a Lauropoli di Cassano allo Jonio nei confronti del cosiddetto clan degli “Zingari”.
Passati al setaccio oltre cento appartamenti e relative pertinenze di un intero quartiere, Timpone Rosso, di fatto occupato abusivamente da decenni e solo apparentemente in stato di degrado. All’interno delle case dei presunti trafficanti di droga lo scenario è subito apparso di ben altra portata agli inquirenti che vi hanno ritrovato arredi di lusso, vasche idromassaggi, suppellettili di valore e anche una sala adibita a bisca, con tanto di tavoli da gioco in stile casinò, fiches, eccetera. Giocate di altissimo livello, secondo le prime ricostruzioni: 75 mila, 200 mila e fino a 500 mila euro le puntate complessive.
In altro sito è stato invece ritrovato un parco auto di livello tra cui figurano vetture del calibro della Ferrari 360 Modena, la Chevrolet Camaro, Smart Fourfour, Land Rover, Mercedes Ml, Aston Martin; vetture il cui valore complessivo ammonterebbe a diverse centinaia di migliaia di euro. Secondo gli inquirenti le auto di lusso sarebbero state nelle disponibilità dei capi della cosca. Ritrovata anche droga, in particolare 88 grammi di cocaina, e reperti archeologici tra cui 8 oggetti in bronzo, 10 in terracotta ed un’anfora.
“Non mancava proprio nulla nelle case di chi ha fatto affari con la droga” affermano gli uomini della Guardia di Finanza che hanno posto tutto sotto sequestro, compresi i due motopescherecci d’altura usati proprio per celare il trasporto illecito di stupefacente dall’Albania.