Catturato il “boss” della Sibaritide, era ricercato per droga
È finita all’alba di oggi la latitanza di Luigi Abbruzzese, 34enne ritenuto il boss dell’omonima cosca di ‘ndrangheta della Sibaritide, conosciuta come il clan degli “Zingari”.
Inserito nell’elenco dei ricercati pericolosi ed irreperibile da tre anni, esattamente dal 2015, è stato rintracciato ed arrestato a Cassano dello Jonio: al momento dell’irruzione - eseguita dai poliziotti dello Sco e delle Squadre Mobili di Cosenza e Catanzaro con il supporto della Scientifica - Abruzzese aveva con sé due pistole, delle munizioni ed un documento falso.
Il presunto boss è stato condannato in appello a 20 anni per traffico di stupefacenti e su di lui pende anche una misura cautelare, sempre per droga.
I dettagli della cattura saranno spiegati durante una conferenza che si terrà stamani alle 10 nella Questura bruzia alla presenza del Questore Petrocca e del capo della Mobile locale, Catalano.