A pesca nei pressi del porto e con attrezzi vietati, scattano sequestro e sanzione
Un’operazione condotta alle prime luci di stamani Guardia Costiera di Gioia Tauro ha permesso di accertare un’attività illecita di pesca e ha condotto al sequestri di un attrezzo professionale non conforme alle normative in materia.
Contestualmente è scattata anche una sanzione per un uomo che, a bordo di una unità da diporto, in prossimità dell’imboccatura del porto di Gioia Tauro, zona peraltro dove è interdetta la pesca per motivi di sicurezza, aveva steso una “rete da posta” lunga circa 100 metri, ed anch’essa non consentita per la pesca sportivo-ricreativa.
I militari, a bordo della motovedetta CP 827, sono intervenuti subito e lo hanno sorpreso con a bordo l’attrezzo vietato. L’operazione, frutto di un’intensa e fattiva collaborazione con il personale della Gioia Tauro Port Security, ha permesso tramite il costante monitoraggio degli impianti di videosorveglianza presenti lungo l’intero perimetro sello scalo reggino, di intercettare immediatamente i trasgressori tutelando così la risorsa ittica, la sicurezza della navigazione ed il rispetto leggi sulla pesca.
L’uomo sanzionato dovrà ora pagare una multa da mille euro, mentre la rete da posta è stata ovviamente sequestrata e presa in consegna dalla Guardia Costiera per la successiva confisca.
Già un mese fa i militari avevano effettuato un’operazione simile e sempre nello stesso tratto di mare, procedendo al sequestro degli attrezzi usati e del pescato oltre che alla contestazione dell’illecito.
Ovviamente i controlli non si fermano qui ma proseguiranno ininterrottamente per tutelare l’intero ceto di pescatori professionali che opera nel rispetto delle leggi e che subisce danni dalla pesca illegale.