Corigliano-Rossano. Aggredì il vicino anche davanti alla Polizia Locale, assolto

Cosenza Cronaca

Il Tribunale di Castrovillari ha assolto con la formula più ampia del “perché il fatto non sussiste” un 34enne pluripregiudicato coriglianese, F.E., imputato di aver aggredito un vicino di casa dapprima stringendogli un braccio intorno al collo e poi minacciandolo in modo grave anche davanti agli agenti della polizia municipale.

I fatti risalgono all’agosto del 2020, quando il vicino dell’indagati si era recato nella Stazione dei Carabinieri per denunciare i diverbi e le condotte moleste che, a suo dire, avrebbero avuto inizio già dall’anno precedente.

Di fronte all’ennesima condotta nel condominio, ritenuta “inadeguata”, l’uomo aveva richiesto l’intervento della Polizia Municipale. Da qui, secondo quanto denunciato, le ulteriori minacce anche alla presenza degli agenti.

In seguito a questi episodi, l’imputato era stato rinviato a giudizio dinanzi al Tribunale della città del Pollino. Nel corso dell’istruttoria dibattimentale la parte offesa, costituitasi parte civile, aveva confermato quanto già riferito nella denuncia aggiungendo di aver paura dell’imputato.

Era stato poi sentito anche l’agente della Polizia Locale che aveva dichiarato di essere intervenuto nell’immediatezza e di aver redatto un’apposita relazione di servizio.

In sede di discussioni finali il Pubblico Ministero aveva chiesto la condanna dell’imputato alla pena della reclusione. Richiesta alla quale si era associata la parte civile chiedendo anche il risarcimento dei danni e l’ulteriore condanna al pagamento delle spese legali.

Il Tribunale di Castrovillari, all’esito della camera di consiglio, in totale accoglimento delle richieste avanzate dal legale del 24enne, l’avvocato Francesco Nicoletti, ha invece deciso per l’assoluzione.