L’arte per l’ambiente: una mostra sul maresciallo Antonio Carbone, “Il Carabiniere ed il mare”
Quando l’arte suscita e afferma la dignità della memoria delle persone che si sono adoperate per il buon vivere civile, per il senso civico ed il bene comune, anche mettendo a repentaglio la propria vita.
È quanto richiama e racchiude la mostra “Il Carabiniere e il Mare” in programma, in prima assoluta, dal 7 al 9 agosto, per il cartellone Saraestate, nella sala consiliare del Comune di Saracena, sul maresciallo Antonio Carbone (QUI), deceduto il 16 agosto del 2021 (il suo cuore si fermò d’un tratto) in seguito ad un forte malore sulla spiaggia della sua Paola, dove stava trascorrendo le sue vacanze , dopo aver avuto una vibrante discussione con alcuni bagnanti - come riportò la cronaca d’allora - che stavano sporcando con rifiuti il mare non curanti di quel decoro dei luoghi che ha bisogno di una continua condivisione collettiva e responsabile per tutelare il patrimonio esistente e la pulizia di questo.
Un gesto che ha interrogato sull’importanza di sollecitare sempre una coscienza contro l’incuria, a salvaguardia e prevenzione di ciò che connota i territori, spesso trattati indecorosamente da una educazione insensibile su ciò che abbiamo ereditato ed abbiamo il compito di tramandare ai nostri figli, nel rispetto.
Da qui l’idea dell’esposizione di illustrazioni insieme ad altre opere dell’artista Maria Lucia Carbone, nipote del maresciallo, e della volontà dell’Amministrazione municipale di Saracena di farsi carico ed abbracciare l’evento per ribadire, ancora una volta, la portata di tali tensioni e vigilanze diffuse - che hanno bisogno di sensibilità, di tanti cittadini oltre che dei rappresentanti delle Forze dell’Ordine e di Corpi specifici - per preservare convenientemente una natura che impreziosisce, dalla notte dei tempi, la nostra regione, come qualsiasi luogo nel mondo, e che necessita di dedizioni rispettose per offrire a donne e uomini opportunità di crescita e vero sviluppo sostenibile che solo le risorse offrono attraverso le capacità ed intraprese che le sposano e le sanno valorizzare.
“La mostra - dichiara Maria Lucia Carbone, laureata all’Accademia di Belle Arti di Firenze, che vanta origini di Saracena e non vede l’ora di offrire questa riflessione, con i suoi messaggi, quanto mai importante nel nostro Tempo - vuole essere un contributo a che quell’esempio non si spenga, e che il ricordo di quel gesto, piccolo ma rivoluzionario, rimanga scandita nella nostra memoria.”
Questa è la responsabilità che la famiglia del maresciallo Carbone vuole consegnare a tutti come la stessa Amministrazione comunale che ha sposato l’evento, entrambi certe che una visione etica, di ciò che si fa e di ciò che rende l’umana dimora, migliori quel primato dei paesaggi e dell’ecosistema, fondamentali per ogni vero sviluppo sociale che si dica tale.
Un ben di Dio imprescindibile per creare opportunità da accompagnare con amore per il bene di tutti e che le “emotive impressioni” allestite richiameranno.