Vertenza Abramo, Slc Cgil: “proroga prende tempo ma non risolve il problema”
In occasione dell'incontro avvenuto ieri a Roma nella sede del Mimit, in Parlamento (QUI), era presente una folta delegazione di lavoratori dell’Abramo Customer Care partiti da Catanzaro, Crotone e Montalto Uffugo con un bus organizzato dalla Slc Cgil Calabria, desiderosi di far sentire la loro voce ed esternare forte preoccupazione per una vicenda che mette a rischio il loro futuro occupazionale.
“Abbiamo incassato l'ennesima proroga della Commessa di Tim - commenta la segreteria regionale Slc Cgil - che serve solo a guadagnare tempo, ma che di certo non risolve il problema. Il governo, nella persona del Ministro Urso, ha preso l'impegno di convocare, a cavallo tra la fine di agosto e inizio settembre, un tavolo formato da tecnici e parti sociali che avrà il compito di dare forma e concretezza a quel progetto di digitalizzazione della PA di cui si parla ormai da mesi. Lo abbiamo detto più volte e lo ribadiamo ancora una volta: da parte nostra nessuna preclusione nei confronti dei progetti di riconversione, ma solo se questi avranno come risultato finale quello di salvaguardare l'intero perimetro occupazionale dell’Abramo CC”.
“Tim e Fibercop - ha poi aggiunto Riccardo Saccone, segretario generale della Slc Cgil Nazionale - stanno eludendo la clausola sociale. L'incontro ha registrato un ulteriore prolungamento trimestrale della Amministrazione straordinaria dell'azienda. È una boccata d'ossigeno ma a questo punto vogliamo sapere per fare cosa. Tim oggi ha di fatto confermato di non voler applicare la clausola sociale, unico committente fra i tanti che costituivano il portafoglio clienti della Abramo Customer Care, un fatto gravissimo”.
“A questo punto - ha proseguito il segretario - bisogna costruire una seria strada occupazionale alternativa per le lavoratrici e i lavoratori. Registriamo l'impegno del Governo a lavorare in questi tre mesi per finalizzare risorse e progetti per creare una seria alternativa occupazionale”.
“La vicenda Abramo è paradigmatica dello stato complessivo del settore dei Call center. Siamo in attesa ancora del tavolo governativo sul tema complessivo del settore, a partire dai processi di riprofessionalizzazione e del riconoscimento del contratto di riferimento per il settore che depotenzi il dumping contrattuale che sta destrutturando il settore” ha concluso Riccardo Saccone.