Estate Internazionale del Folklore: viaggio dall’Italia alle Filippine
Con le Filippine e l’Italia, rappresentata dal gruppo ospitate la kermesse, la “Città di Castrovillari”, del Patron Antonio Notaro, si chiude la conoscenza dei gruppi presenti alla 38a Estate Internazionale del Folklore e del Parco del Pollino, evento organizzato dall’Associazione Culturale E.I.F., in programma nella città del Pollino dal 19 al 23 di agosto.
Le Filippine sono state colonizzate da diversi popoli come la Spagna e America. Da qui, derivano diverse influenze che si riflettono sulla lingua e nella cultura.
“L'UP Filipiniana Dance Group di Quezon City-Filippine”, è uno dei gruppi Folklorici più acclamati del paese, che mette in mostra il ricco patrimonio culturale delle Filippine sia in sedi locali che internazionali.
Composto da studenti dell'Università delle Filippine del Distretto di Diliman, la principale università statale del paese, il gruppo esegue un'ampia gamma di danze filippine dalla regione, dalla Cordillera nel nord alla regione Mindanao musulmana nel sud.
In qualità di ambasciatore culturale delle Filippine, il gruppo rimane fedele alla sua visione di incarnare le culture tradizionali attraverso la danza, esibendosi in numerosi festival internazionali, ricevendo diversi premi diventando un orgoglio per l’Università.
Attualmente è diretto da Peter Alcedo, Jr. che continua la tradizione di eccellenza artistica e versatilità creativa di “UP Filipiniana Dance Group” stabilita dai direttori precedenti.
Il Gruppo consolida la sua missione di promozione e approfondimento della pratica della danza popolare attraverso la ricerca, l'insegnamento, la messa in scena e la partecipazione a eventi culturali a livello nazionale e internazionale, rimanendo saldamente ancorato alla formazione delle prossime generazioni di studiosi, artisti e leader nella danza filippina.
A chiudere questo viaggio nel segno dell’integrazione delle etnie e delle loro culture provenienti da mondi lontani l’Italia, con il Gruppo Foklorico “Città di Castrovillari”.
Il folklore a Castrovillari nasce nel 1929 per merito del compianto Aldo Schettini che avvertì già da allora l’esigenza di conservare e tramandare la cultura e le tradizioni della propria terra attraverso canti, balli e rappresentazioni di teatro popolare.
Nel gennaio del 1984 viene costituita l’Associazione Culturale Gruppo Folklorico “Città di Castrovillari” i cui elementi, succedutesi nel corso degli anni, portano avanti con impegno ed abnegazione il pensiero dell’amatissimo e compianto Direttore Schettini.
La bellezza e l’originalità dei costumi, ricchi di colori, ricami, e naturalmente la vivacità e la briosità dei canti e dei balli, hanno contribuito col passare del tempo all’affermazione del gruppo in Italia e all'estero partecipando ai più importanti festival internazionali del folklore tra i quali ricordiamo: Portugalete (Spagna), Gannat e Biarritz (Francia), Zakopane (Polonia), Vigodna (Slovacchia), Bull-Baden (Germania), Berna (Svizzera), Corfù (Grecia).
Nel 1986 il gruppo si è recato in Messico in occasione dei mondiali di calcio, nel 1992 e 1994 a Santa Fe in Argentina; nel 1997 in Giappone a Nagoya alla fiera campionaria dei prodotti tipici calabresi. Nel 2015 ha rappresentato la Calabria all’Expo di Milano e ha partecipato al 51° Festival Internazionale del Folklore di Chateau-Gombert (Marsiglia).
Nel 2016, il Gruppo, ha partecipato all’Aulona Folk Festival” in Albania, nel 2017 alla Kiel Woche in Germania, nel 2018 al Festival Internazionale di Bistrita in Romania, nel 2019 ha partecipato ai festeggiamenti del Columbus Day nel New Jersey (Stati Uniti). Ultima trasferta, a marzo di quest’anno, alla Festa Orientale delle Lanterne a Qingxu in Cina dove ha portato il meglio del repertorio castrovillarese, applaudito in tutte le varie manifestazioni che si sono svolte.
A presentare le serate dei gruppi che, si esibiranno nella nuova location di Piazza Biagio D’ Arienzo, l’antropologa, giornalista e scrittrice, Geneviéve Makaping, un gradito ritorno all’Estate del Folklore.
Le coreografie iniziali e finali del festival, affidate alla danzatrice e coreografa, Tilde Nocera da 28 anni coreografa ufficiale dell’evento che ogni anno, insieme alle sue danzatrici, del progetto Cea, riesce a far danzare sul palco, popoli di Terre lontane miscelandosi alle nostre radici in un’esplosione di colori, profumi, lingue e religioni diverse, armonizzandosi in un unico abbraccio.