Festival Exit, a San Lorenzo Bellizzi torna la magia delle “Notti Belle”

Cosenza Tempo Libero
Paolo Zanarella

Trekking nel borgo oppure alla scoperta di grotte preistoriche, laboratori di danza tradizionale, teatro per famiglie e per quelli un po’ cresciuti, la musica di un pianista fuori posto e l’immancabile degustazione gastronomica.

Con un programma che sa di avventura, il 23 agosto prossimo torna ‘Notti belle a Bellizzi’, il consueto appuntamento estivo del festival Exit: Deviazioni in arte e musica a San Lorenzo Bellizzi, nel cosentino, voluto dall’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Antonio Cersosimo, e inserito nel progetto più ampio di ‘San Lorenzo Bellizzi borgo ospitale’, da quando il comune è entrato a far parte rete delle Comunità Ospitali di Calabria.

San Lorenzo è anche uno tra i ‘Borghi autentici d’Italia’. Un piccolo paese dell’outdoor per la sua capacità di mettere in connessione il modo di vivere che appartiene alla comunità con la conoscenza del territorio, attraverso il contatto con la natura e l'esperienza dei luoghi e delle persone che li abitano.

Non solo: è stato premiato anche da Legambiente come Comune rinnovabile poiché, già da anni, mette in atto pratiche utili alla transizione ecologica.

Una comunità assolutamente virtuosa in cui tutti partecipano agli stessi obiettivi: tutelare il territorio e coltivare la vivacità culturale che da sempre le appartiene.

Anche quest’anno hanno seminato bene per realizzare ‘Notti belle a Bellizzi’, un programma ricco di attività, tutte gratuite, che inizierà alle 16.30 con il trekking per andare alla scoperta della Grotta preistorica di Pietra Sant’Angelo, sotto la guida della speleo-archeologa Ilaria De Marco, per proseguire alle 18.00 con il trekking nel borgo, a cura di Lorenzo Gugliotti.

Intanto, la Piazzetta via Adua sarà già pronta ad accogliere il teatro per famiglie, il Puppet show di Angelo Gallo, scultore, scenografo e attore, che costruisce e maneggia i suoi magnifici burattini, incantando con chissà quali storie.

Dalle 19.30 in poi, in Piazza S. Pio X, partirà il laboratorio di danza tradizionale con la talentuosa coreografa Amy Vaccari. Coloro che si faranno coinvolgere nelle sue tarantelle calabresi, scopriranno perché questa danza riesce a creare una sana e allegra dipendenza.

Imperdibile sarà poi, alle 21.30 in Piazza Largo dietro Chiesa, ‘A tutto Pep’, lo spettacolo di e con Peppe Iodice che porterà l’arguzia della sua comicità. Un’arte condivisa in questi ultimi anni con milioni di telespettatori che continuano ad apprezzare le cose dette e viste da un’angolatura diversa, e comicamente vera, su questo mondo così strampalato.

Sempre nello stesso luogo, alle 22.30 per ascoltare la musica si dovranno alzare gli occhi. Sarà questo il momento di Paolo Zanarella, ‘il pianista fuori posto’ che, sospeso in aria, ha già suonato in luoghi magnifici: si può immaginare, ad esempio, un pianoforte dondolante sul Canal Grande di Venezia? E tra Venezia e la Calabria, il pianista ha stabilito un profondo legame da quando portò la sua prima strabiliante sullo specchio del lago Arvo, in Sila.

Zanarella musicista, ma anche artista di strada sui generis, ha fatto anche questo replicandolo nelle più belle piazze d’Italia, e vive la strada stessa come un privilegio davvero speciale: quello di portare la sua musica ovunque, tra la gente, quando meno se lo aspetta. Un po' musicista e un po' mago, col suo frac e in testa il cilindro d'altri tempi, il pianista fuori posto farà riscoprire lo stupore, la meraviglia di una musica che sì, fuori posto non lo è mai.

La giornata di Exit - Notti belle a Bellizzi, si concluderà in piazza Benedetto Croce lasciando spazio al gusto con lo ‘spaghetto di mezzanotte’.

A San Lorenzo sanno come accogliere, attrarre gli ospiti e saperli trattenere grazie ad attività che mettono al centro le persone, che generano valore con ricadute economiche e sociali fondamentali per il territorio.

Il borgo è ricamato in una natura lussureggiante fatta di foreste e ricca di grotte, attraversata dalle acque cristalline del Raganello. Ma, oltre al patrimonio urbano e quello naturalistico del Parco Nazionale del Pollino nel quale San Lorenzo Bellizzi è incastonato, c’è un immenso patrimonio immateriale di cui si fa quotidianamente tesoro e che è dato dall’eredità storica della collettività, attraverso la quale resiste e soprattutto si fa sentire, più forte che mai.