Epidemia di lingua blu nel crotonese: salta incontro con assessore, allevatori in protesta
Dopo aver appreso nella tarda serata di ieri, lunedì 16 settembre, dal sindaco di Isola Capo Rizzuto, Maria Grazia Vittimberga, che l’incontro fissato per giovedì prossimo con l'assessore regionale all'agricoltura, Gianluca Gallo, è stato rinviato a data da definirsi, i Liberi Allevatori della popolosa cittadina del crotonese hanno deciso di organizzare un sit-in di protesta che si terrà domani, mercoledì 18 settembre, a partire dalle 9, proprio davanti al Comune di Isola.
Gli allevatori sono profondamente preoccupati per la drammatica situazione causata dall’epidemia di Lingua Blu che sta letteralmente decimando il bestiame e mettendo in ginocchio l’intero comparto economico.
Le richieste avanzate alle istituzioni sono state sintetizzate in cinque punti da affrontare immediatamente. Il primo è quello della profilassi e del vaccino degli animali colpiti dall’epidemia.
L’altra istanza è quella di un sostegno e mantenimento per il nutrimento degli animali, “misure immediate per garantire alimentazione adeguata al bestiame”, viene precisato.
Il terzo punto riguarda un riconoscimento del mancato reddito dovuto all’epidemia con indennizzi per il grave danno economico subito dagli allevatori a causa della perdita di animali.
Il penultimo riguarda l’attivazione di interventi finanziari per favorire il ripopolamento degli allevamenti; infine, la richiesta è di un intervento della Protezione Civile regionale per il coordinamento e gestione dell’emergenza sanitaria e di supporto operativo alle aziende.
“La situazione – evidenziano i Liberi Allevaotori - è estremamente critica: la diffusione dell'epidemia di Lingua Blu non solo sta compromettendo la salute del bestiame, ma rischia di provocare una grave crisi sociale e economica in tutta l’area”.
Gli allevatori ribadiscono poi l'incompatibilità dei tempi burocratici con la rapidità di espansione dell’epidemia, richiedendo pertanto interventi tempestivi e concreti.
“Non possiamo permetterci ritardi. Se non si agisce subito, non ci sarà più nulla da salvare” sbottano ancora i portavoce del comparto, chiedendo al sindaco Vittimberga di adoperarsi affinché il tavolo con l’assessore Gallo venga riconfermato e che vengano date risposte chiare e immediate alle loro richieste, volte a salvare un intero settore e la comunità locale.
Gli stessi imprenditori, infine, precisano che non si tratta di un sit-in contro il Sindaco di Isola ma contro le istituzioni provinciali e regionali: “il Comune di Isola è solo il luogo più vicino che rappresenta l'istituzione, perciò è stato scelto come luogo simbolico per una protesta pacifica ma rumorosa”, viene sottolineato.