Lingua blu: focolai nel crotonese, Asp avvia disinfestazione mirata
Stanno per partire delle attività di disinfestazione nelle aree circostanti agli allevamenti di ovini interessati dalla blue tongue: lo rende noto l'Asp di Crotone, spiegando di essersi subito attivata in tal senso subito dopo la riunione dello scorso 6 settembre in merito alla preoccuopante epidemia che si sta registrando nell'intera provincia crotonese.
Arrivato l’ok dalla Cittadella regionale di Germaneto, l’Azienda sanitaria sta già mettendo in atto il primo intervento del piano di azione: la disinfestazione delle aree circostanti gli allevamenti interessati da focolai – che attualmente risultano essere 53 -, prevedendo turni di lavoro che coprano le 24 ore .
L'Asp ha ritenuto, infatti, che al momento la soluzione migliore e più rapida, per ridurre la circolazione del culicoides, agente vettore del virus, sia quella di approntare un piano di disinfestazione in un raggio di almeno 200 metri dagli allevamenti, al fine di individuare ed eliminare i focolai larvali ed i siti di schiusa delle uova, creando così una cintura protettiva per impedire o rallentare la diffusione dei vettori, limitandone lo spostamento e la riproduzione all'interno di tale area.
Oltre alle attività che verranno svolte all'esterno, sono previsti anche degli interventi repellenti sugli animali, che saranno svolti dagli allevatori dentro gli ovili così da ridurre la carica infettiva e, di conseguenza, il numero degli animali malati.
Al contempo, la Regione Calabria sta svolgendo un primo coordinamento con le varie Asp al fine di predisporre un piano vaccinale dedicato. Il prossimo 12 settembre è previsto un nuovo incontro tra l'Asp ed i sindaci dei comuni interessati.