Vertenza Abramo, i lavoratori: “Senza soldi da agosto e nessuno spiraglio per nostro futuro”

Crotone Attualità

"Oltre alle difficoltà economiche, stiamo subendo uno stress psicologico ed un logorio mentale che si protrae ormai da quattro anni, e tutto ciò senza che per noi si possano intravedere soluzioni concrete".

C'è tanta amarezza e disillusione nell'ultimo comunicato diffuso dai lavoratori dell'Abramo Customer Care, con il quale si chiede di "portare alla luce questa drammatica vicenda" fatta di tante domande senza, purtroppo, alcuna risposta.

"In particolare, ci riferiamo al mancato pagamento della CIGS (la cassa integrazione, ndr) per il mese di Agosto, e con grande preoccupazione segnaliamo che lo stesso potrebbe avvenire per il mese di Settembre" evidenziano i lavoratori. "Il motivo di tale mancato pagamento è l'assenza dell’autorizzazione ministeriale, che sarebbe dovuta arrivare come conseguenza della proroga della nostra amministrazione straordinaria ma così, di fatto, non è stato".

"Dunque, sorgono numerose domande a cui non è stata data riposta" proseguono i dipendenti. "⁠I commissari hanno presentato tempestivamente la richiesta di autorizzazione subito dopo la proroga dell’amministrazione straordinaria? Perché, in mancanza di tale autorizzazione, hanno comunque inserito la CIGS, causando danni economici a migliaia di famiglie? ⁠La dirigenza aziendale, perché ha avallato tale situazione senza un monitoraggio adeguato? ⁠Perché siamo venuti a conoscenza della mancata approvazione dell’autorizzazione solo dopo le nostre continue richieste?".

Ma non solo: i lavoratori si chiedono anche "dove sono i sindacati? Perché questi ultimi non agiscono nei confronti di chi, da due anni, ha dimostrato un’incapacità nel gestire questa crisi? Ricordiamo che l’unica azione importante che stavano per effettuare era la vendita verso un gruppo privo di piano industriale, operazione che rischiava di compromettere ulteriormente la nostra situazione lavorativa".

"L’unica luce in questo scenario così buio è rappresentata dall’intervento del presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, che dal dicembre scorso si è dimostrato sensibile alla nostra causa, cercando soluzioni concrete per la nostra situazione" affermano in conclusione. "A lui va il nostro sentito ringraziamento: senza il suo supporto, probabilmente ci saremmo già trovati in una condizione di disoccupazione".