Giornata Fai d’Autunno: alla scoperta del borgo di Scandale, il paese che non ti aspetti
Tornano sabato e domenica prossimi, 12 e 13 ottobre, per la tredicesima edizione, le Giornate FAI d’Autunno, uno dei più importanti e amati eventi di piazza dedicati al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese, organizzato dal FAI-Fondo per l’Ambiente Italiano.
Da Nord a Sud della Penisola 700 luoghi d’arte, storia e natura, insoliti e curiosi, poco conosciuti e valorizzati, alcuni dei quali solitamente inaccessibili, apriranno al pubblico in 360 città (l’elenco dei luoghi aperti e le modalità di partecipazione sono sul sito www.giornatefai.it), grazie all’impegno, alla creatività e alla passione di migliaia di volontari attivi in ogni regione.
Partecipare alle Giornate non è solo un’occasione per scoprire e per godersi il patrimonio che ci circonda, ma anche un modo concreto per contribuire alla sua cura e alla sua valorizzazione attraverso la missione del FAI; ad ogni visita si potrà sostenere la missione del Fondo con una donazione.
Per l’occasione la Delegazione di Santa Severina e del Marchesato, nel crotonese, domenica 13 ottobre sarà nel suggestivo centro storico di Scandale.
La visita si concentrerà sulla scoperta del borgo di Scandale, arroccato su un crinale panoramico che regala una vista mozzafiato. I partecipanti saranno guidati dagli Apprendisti Ciceroni del Liceo Classico “Diodato Borrelli” e dell'Istituto Comprensivo di Scandale, giovani studenti che, con entusiasmo e preparazione, accompagneranno i visitatori tra le bellezze artistiche e le storie affascinanti di questo antico borgo.
Il percorso della visita si snoderà tra i vicoli del centro storico, passando per il Palazzo Baronale Drammis (che non è però accessibile), la Chiesa di San Nicola e la Chiesa dell’Addolorata. Quest’ultime rappresentano un patrimonio architettonico di grande interesse: San Nicola, edificata nel 1631, si distingue per la sua semplice facciata il magnifico portale in pietra locale, e conserva il prezioso fonte battesimale proveniente dalla scomparsa Leonia, mentre la Chiesa dell’Addolorata, la più antica del paese, risalente al XVI secolo, conserva preziose testimonianze archeologiche, come cripte utilizzate come ossari.
L’evento prevede anche l'apertura straordinaria dell’area archeologica La Lustra, un insediamento di epoca ellenistica e successivamente brutia, recentemente oggetto di studi e scavi da parte della Soprintendenza dei Beni Archeologici.
I visitatori potranno esplorare questo sito archeologico, solitamente chiuso al pubblico, con l’accompagnamento delle giovani guide, Ciceroni per un giorno.
Durante la giornata, si avrò anche l'opportunità di conoscere la storia della città scomparsa di Leonia, la “piccola Atlantide del Marchesato”, e del vescovado di San Leone, distrutto dagli arabi nell’840 e ricostruito a Gallopà. Sarà possibile ammirare le tracce ancora visibili della Cattedrale di San Leone e una lapide che ne ricorda l’esistenza.