Vibo. Il Salottino: nuovo teatro comunale, “intitoliamolo a Raf Vallone”

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Raf Vallone

Intitolare il nuovo teatro comunale all’attore Raf Vallone: è la proposta dell’associazione Vibo Città Antica-Il Salottino che per questo ha già inviato una richiesta formale al sindaco e all’assessore alla cultura del Comune di Vibo Valentia.

I Soci dell’associazione, nel maggio del 2022, aveva già deliberato all’unanimità di richiedere al primo cittadino di dedicare la struttura al compianto artista teatrale e cinematografico, nato a Tropea nel 1916 e deceduto a Roma nel 2002, e le cui spoglie riposano proprio nel cimitero della sua amata cittadina d’origine.

Oggi viene quindi rinnovata la richiesta che si vorrebbe accompagnata da una cerimonia di inaugurazione che preveda la partecipazione dei figli Eleonora, Arabella e Saverio Vallone.

“A Raf Vallone - ricordano da Vibo Città Antica - si devono alcuni dei personaggi caratteristici del cinema Italiano neorealistico grazie ai quali è diventato una delle principali star in Italia e nel mondo. Tra i tanti film di successo di cui è stato protagonista si ricordano: Riso Amaro, Non c’è pace tra gli ulivi, Il cammino della speranza, La ciociara, La Violetera (coprotagonista con Sara Montiel), etc”.

In campo teatrale fu straordinaria la sua interpretazione in “Uno sguardo del ponte” di Arthur Miller e in tante opere teatrali. In televisione è stato protagonista dello sceneggiato televisivo della Rai “Il Mulino del Po’”, andato in onda dal 1963.

Nel 1962 ha vinto il premio David di Donatello come migliore attore protagonista proprio per “Uno sguardo dal ponte” Da evidenziare, inoltre, che nel 1960 è stato premiato a Vibo Valentia con l’assegnazione della Valentia Aurea ed è l’unico attore di fama internazionale nato in provincia.

Secondo l’associazione l’intitolazione potrebbe portare delle ricadute positive per la città come il riconoscimento internazionale per la straordinaria fama dell’attore, trattandosi del primo teatro che verrebbe intestato a Vallone.

Anche il figlio Saverio, in un recente incontro presso la sede dell’Associazione, ha apprezzato la proposta ed è stato contento questa richiesta assicurando che insieme alle sorelle si prodigheranno affinché l’eventuale inaugurazione abbia una risonanza in campo nazionale con l’intervento della Rai e la creazione di una mostra teatrale permanente dei costumi e del materiale di scena dell’attore, che sarebbe un ulteriore richiamo turistico e culturale.