Omicidio Chimirri, indagati anche il padre e i fratelli della vittima
Continua a salire il numero delle persone coinvolte nell’inchiesta sulla morte del pizzaiolo 44enne Francesco Chimirri (QUI). Dopo che la Procura ha iscritto nel registro degli indagati l’automobilista che lunedì scorso ebbe l’incidente con la vittima (QUI), da cui poi sarebbe scaturita la tragedia, il sostituto Alessandro Rho, che coordina le indagini sull’accaduto, ha inviato gli avvisi di accertamento tecnico anche ad altre tre persone.
All’attenzione del magistrato, dunque, sono finiti il padre di Francesco Chimirri, Domenico (di 66 anni) ed i suoi fratelli Antonio e Mario (rispettivamente di 41 anni e 36 anni), a cui si contestano le lesioni gravissime nei confronti del vice ispettore della Squadra Mobile Giuseppe Sortino (37 anni), che avrebbe sparato mortalmente al pizzaiolo/tiktoker e che come si ricorderà era stato violentemente aggredito nel quartiere Lampanaro, luogo del delitto.
Considerano che martedì sarebbe previsto l’incarico al medico legale per l’autopsia sul corpo di Chimirri, i tre familiari, insieme agli altri tre indagati (ovvero lo stesso Sortino, accusato di omicidio; il figlio della vittima, Domenico, di 18 anni, a cui si contesta il tentato omicidio, e Bruno Luchetta, di 30 anni, accusato invece di favoreggiamento) potranno ora nominare i rispettivi consulenti di parte abilitati ad assistere all’esame autoptico.