Parco Eolico Acri: Comitato presenta osservazioni: “basta impianti senza politica ambientale”

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Il comitato “Proteggiamo il territorio” ha dato incarico di redigere delle osservazioni formali sul progetto del “Parco Eolico Acri” - che dovrebbe sorgere prevalentemente nella Sila Greca - e da notificare al Ministero e alle Amministrazioni interessate (QUI IL DOCUMENTO)

L’obiettivo è quello sottolineare la presunta illegittimità del progetto e dell’azione amministrativa. Il team legale che ha steso le osservazioni, è stato composto dal Prof. Alberto Lucarelli (Ordinario di Diritto costituzionale presso l’Università “Federico II” di Napoli, dal Prof. Renato Rolli (Associato di Diritto amministrativo presso l’Unical), da Alessandro Biamonte (docente di Diritto amministrativo presso la S.S.P.L. dell’Università “Federico II” di Napoli), da Dario Sammarro (già docente di Diritto amministrativo presso la Scuola di specializzazione di beni archeologici dell’Unibas) e da Andrea Eugenio Chiappetta (dottorando in diritti umani presso l’Università “Federico II” di Napoli).

Le osservazioni sono state corredate da una consulenza paesaggistica a firma del Prof. Giuseppe Scaglione (Associato di progettazione urbana e del paesaggio presso l’Università di Trento) e da una relazione di Angelo Vaccaro (già Presidente del gruppo micologico della Sila Greca).

I legali si sono soffermati sulla violazione delle regole fondative della democrazia partecipativa; sulla natura dei boschi calabresi come Beni Comuni; sull’impatto irreversibile che il progetto avrebbe sul paesaggio e sull’ecosistema, oltre che sull’inopportunità che la Calabria continui ad ospitare impianti di produzione energetica senza una politica ambientale complessiva che tenga in considerazione le necessità dei cittadini.