Utero in affitto. Ok a legge contro maternità surrogata, Cerrelli (PeI): “mercifica la vita umana”
L’associazione politico-culturale Popolo e Identità ha voluto esprimere il suo plauso per l’approvazione della legge che rende reato universale il ricorso alla maternità surrogata, che ieri ha avuto l’ok al Senato e che da oggi prevede il carcere per chi ne faccia ricorso non solo Italia, dove era comunque già vietata, ma anche all’estero.
“La maternità surrogata è una pratica che sfrutta le donne e mercifica la vita umana,” ha dichiarato il presidente dell’associazione, Giancarlo Cerrelli secondo il quale con questa legge “l’Italia si pone all’avanguardia nella difesa della dignità umana e dei diritti fondamentali.”
La nuova norma interviene sull’articolo 12, comma 6, della Legge 40/2004, che attualmente punisce chiunque promuova o partecipi alla commercializzazione di gameti o embrioni, o alla pratica della gestazione per altri, con pene che vanno dalla reclusione da tre mesi a due anni e una multa da 600mila euro a un milione di euro.
Con l’approvazione di questa legge, le pene saranno quindi estese a livello internazionale, dal che la definizione di rato universale.
“La pratica dell’utero in affitto è un abominio. Non sono, infatti, giustificabili i desideri egoistici di chi vuole un figlio a tutti i costi usando donne economicamente fragili alla stregua di “forni”; con l’aggravante, per giunta, che chi nasce non conoscerà chi lo ha partorito.” ha rincarato il Presidente di Popolo e Identità che ha voluto ringraziare “tutti coloro che hanno lavorato instancabilmente per raggiungere questo traguardo” e ribadendo il suo impegno a vigilare “affinché questa legge venga applicata con rigore e giustizia”.