Problemi per passaggio lavoratori da Abramo Cc a Konecta. Sigle: “ennesima tegola”

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Si è svolta ieri mattina la seconda riunione per discutere i termini di un accordo per consentire ai 98 lavoratori della sede di Montalto della Abramo Customer Care in AS, impiegati sulla commessa Fibercop, di proseguire la loro attività lavorativa nella sede rendese di Konecta.

Un'operazione definita di "simil clausola sociale" in quanto tecnicamente non viene applicata la clausola sociale, ma se ne producono identici effetti, mantenendo condizioni economiche e normative preesistenti.

Nel corso dell'incontro è emerso un problema "tecnico", così lo hanno definito aziende e Regione Calabria, in relazione alla cessazione del rapporto di lavoro con la Abramo.

"Non riusciamo a comprendere - afferma il segretario generale della Slc Cgil Calabria, Alberto Ligato - come un tecnicismo stia mortificando le speranze lavorative di 98 padri e madri di famiglia calabresi. Le organizzazioni sindacali, tutte, sono a completa disposizione nel ricercare tutte le soluzioni di legge affinché si possa superare questa empasse. Non vorremmo che, oltre al danno subito dai lavoratori finora, si manifestasse la beffa che faccia saltare un'operazione così importante a causa di un cavillo in burocratese che i funzionari regionali non avevano previsto."

"Sarebbe un'ennesima tegola - dice ancora Ligato - sulla testa di lavoratori già fin troppo martoriati dalle lungaggini burocratiche, non da ultimo il mancato pagamento della Cigs dal mese di agosto fino ad oggi. Siamo convinti che il tutto si risolverà in breve per il meglio, diversamente non esiteremo a mettere in campo ogni azione a tutela e difesa di questa soluzione. La clausola sociale - conclude il segretario - ha permesso di mettere in sicurezza oltre 3mila lavoratrici e lavoratori della Abramo Cc operanti per Enel, Vodafone, Wind, Poste, ConTe, ecc, ora anche Fibercop, e ci auguriamo Tim per completare la piena salvaguardia occupazionale di tutta la forza lavoro. Governare attraverso norme e contratto i cambi di appalto sono la unica soluzione realmente perseguibile, altre eventuali proposte dovranno avere la stessa efficacia e garantire diritti e salario dei lavoratori".