Con “Io non mi sono voltato” la tragedia di Steccato rivive nel cuore di Santa Severina
Nella serata di ieri, venerdì 25 ottobre, all’interno del Museo Diocesano di Santa Severina, si è svolto l’incontro dibattito per la presentazione del libro “Io non mi sono voltato” di Luigi Macrillò.
L’evento, organizzato dalla parrocchia Santa Maria Maggiore con l'ausilio dell'amministrazione comunale, ha aperto gli eventi celebrativi della festa di Sant’Anastasia e ha visto la nutrita partecipazione dei cittadini del piccolo borgo crotonese.
Moderatore della serata Antonella Nocita, che ha introdotto il dibattito prima di dare la parola al Vice Sindaco Pietro Vigna in rappresentanza del Sindaco Lucio Giordano, assente per motivi di lavoro e successivamente al padrone di casa, Don Gino Gulizia.
È stato lo stesso parroco a dispensare elogi all’autore del libro per la bellezza dell’opera e per i contenuti, ricordando come il testo, di facile lettura, in alcuni tratti sia estremamente emozionante e le gesta dei tanti volontari impegnati sulla spiaggia di Steccato di Cutro (QUI), vengano raccontati dall’autore con tanto amore ma nello stesso tempo tanta sofferenza, cercando di non far dimenticare i tanti viaggi della speranza che ancora oggi continuano nei nostri mari ma soprattutto ci fanno ricordare quanti hanno deciso di non voltarsi.
Il dibattito è poi proseguito con il saluto da parte di Marta Malfai, il mini Sindaco del piccolo centro crotonese e la lettura da parte di Laura e Francesco, due alunni della scuola secondaria di I° grado “Gerhard Rohlfs” di Santa Severina, accompagnati dalla professoressa Gerardi Silvana, che hanno letto la lettera scritta e dedica da Macrillò per il piccolo Ali, il cui corpo è stato recuperato privo di vita.
L’autore, Luigi Macrillò, invece visibilmente emozionato, ha voluto ringraziare tutta la cittadina di Santa Severina per la calorosa accoglienza e la nutrita partecipazione, dichiarandosi onorato di essere stato invitato a parlare del suo libro e ad aprire le celebrazioni della festa di Sant’Anastasia.
Ringraziando il Vice Sindaco Vigna e il parroco Don Gino Gulizia, per le parole profuse a sostegno del libro, ha spiegato i motivi che lo hanno portato a scrivere l’opera ma soprattutto a farsi carico di tanto dolore.
Emozioni e dolore che non impedirebbero allo stesso di riscriverla nuovamente, “perché la società moderna ha un estremo bisogno di parlare e di confrontarsi su temi così profondi e di impatto sociale, senza mai dimenticare le 94 vittime della tragedia di Steccato di Cutro”.
Dop l’intervento di Macrillò, sono intervenuti, Vincenzo Luciano, il pescatore di Steccato di Cutro che fu il primo ad intervenire sulla spiaggia la mattina del 26 febbraio 2023 e Don Pasquale Squillacioti, il quale su esplicita richiesta di Don Gino Gulizia, ha rilasciato una breve dichiarazione, ricordando il vissuto di quei tragici giorni successivi all’affondamento del caicco Summer Love.
Infine è stata la stessa Antonella Nocita a concludere la serata ringraziando l’autore del libro per la partecipazione al dibattito, tutti i partecipanti e quanti hanno permesso di organizzare e celebrare un evento culturale così bello e profondamento sentito nella città di Santa Severina.