Non vuole esser cacciato di casa: partono minacce e percosse. Va in carcere
Una triste vicenda durata circa un anno e che ha visto vittima una famiglia di Paola, sul Tirreno cosentino, composta da un marito 64enne, dalla moglie 45enne e dal figlio disabile della coppia.
Tutto parte nel maggio del 2023 quando un pregiudicato 41enne di origine campana, presentandosi come un parente, nel avrebbe indotto il 64enne - abusando della sua vulnerabilità e fragilità - a donare tutti i suoi beni alla moglie 45enne, tra cui la proprietà di metà di un’abitazione.
Poi si sarebbe fatto accogliere dalla donna nella casa dove viveva col marito e il loro figlio disabile, ricevendo anche il sostentamento delle spese di vitto e alloggio.
Alla notizia che questa non era più disposta ad ospitarlo, però, nel luglio scorso l’avrebbe minacciata insieme al figlio, picchiando ripetutamente ed in più occasioni il marito.
Sulla vicenda, anche a seguito di numerosi interventi per delle liti, hanno iniziato ad indagare i carabinieri di Paola. Indagini che, coordinate dalla Procura locale, diretta dal Procuratore facente funzione Ernesto Sassano, hanno consentito di raccogliere sufficienti elementi per consentire al Gip di emettere a carico del 45enne un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.
Per l’uomo, che deve rispondere ora dei reati di circonvenzione di incapace ed estorsione aggravata, si sono così spalancate le porte della Casa Circondariale cittadina.