Alla finale nazionale Slalom di Altomonte vince il trapanese Girolamo Ingardia
E' siciliano il vincitore assoluto del 5° Slalom Città di Altomonte Coppa Roggiano Gravina, finale nazionale Trofei d'Italia Slalom. A bordo della sua Elia Avrio, Girolamo Ingardia si è aggiudicato il primo posto del podio con il miglior tempo di 114,50.
In seconda posizione il campione della scorsa edizione, il calabrese Gaetano Rechichi, con 118,05 punti, anch'egli su una Elia Avrio, mentre il terzo posto è stato conquistato dal molisano Donato Catano, con 124,50 punti su un prototipo A112 Abarth. Rispettivamente portacolori delle scuderie "Trapani Corse", "Piloti per Passione" e "Vesuvio". Va in Puglia, invece, il Trofeo Dame, quest'anno vinto da Filomena Palumbo a bordo della sua Viali 1000 per la scuderia Vesuvio.
151 i piloti al via delle due manche che hanno impreziosito una manifestazione ormai consolidata nel mondo dei motori, organizzata da Asa Castrovillari e supportata da Aci Sport attraverso le delegazioni provinciali e regionali.
Non solo sport, però, in questa edizione che si dimostra vincente grazie alla sinergia con i territori della Valle dell'Esaro. I piloti, con i rispettivi staff, sono stati accolti nelle tante strutture ricettive presenti portandole ben presto sold out e, nel corso della tre giorni - dall'8 al 10 novembre - hanno potuto godere delle bellezze del territorio e delle bontà della cucina tipica.
"Siamo estremamente contenti di questa 5^ edizione - ha dichiarato il presidente di Asa Castrovillari, Massimo Minasi - la gara è andata bene ed i piloti, anche quest'anno, sono rimasti soddisfatti del percorso, fruibile e sicuro grazie alla consueta collaborazione con l'Ente Provinciale di Cosenza. Una competizione partecipata anche per via del fatto che Altomonte ha costituito la tappa conclusiva del Trofeo nazionale Slalom, per il quale sono accorsi piloti persino dal Piemonte e dalla Sardegna, oltre che da tutto il Meridione d’Italia. Un ringraziamento particolare ai Comuni di Altomonte, Roggiano Gravina e San Marco Argentano che hanno creduto in questa iniziativa e nell’Associazione che mi onoro di rappresentare”.