Operaio morto folgorato: assolti anche in Appello imprenditori e tecnico comunale

Catanzaro Cronaca

Assolti anche in secondo grado Achille Tagliatela, Fabio Iaccino e Gianpiero Poltero, alla sbarra per la morte di Antonio Bufanio, l’elettricista all’epoca 40enne, rimasto folgorato, nell’aprile 2013 (QUI), mentre era al lavoro nella cabina elettrica del depuratore comunale di Fiumefreddo Bruzio.

I tre erano accusati di omicidio colposo per aver provocato la morte dell’operaio per imperizia e negligenza. Il primo, Tagliatela, ed il terzo, Poltero, rispettivamente come amministratore della società Impetec Costruzioni e come legale rappresentante dell’azienda Tecnologia e Sicurezza che operava su richiesta della Impetec; il secondo, Iaccino, all’epoca dei fatti come responsabile dell'ufficio Tecnico comunale di Fiumefreddo Bruzio.

La vittima fu colpita da una scarica elettrica mentre stava sostituendo un fusibile bruciato nella cabina di trasformazione dell’impianto di depurazione, morendo poi nell’ospedale di Napoli.

La Corte di Appello, che ha in pratica confermato la sentenza di primo grado, si è riservata il deposito delle motivazioni.

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