Autonomia, Occhiuto: “Adesso Calderoli faccia un bagno d’umiltà”

Calabria Politica
Roberto Occhiuto e Roberto Calderoli

"Avevo invocato un supplemento di riflessione sulla legge Calderoli, e la Corte Costituzionale ha disposto di fatto la moratoria che avevo più volte invocato: la Consulta ha detto che non si possono trasferire materie ma soltanto funzioni. Adesso c'è una grande opportunità per il centrodestra, perché c'è la possibilità di approfondire realmente questa legge in Parlamento".

È quanto affermato da Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria e vice segretario nazionale di Forza Italia, nel corso di un'intervista televisiva questa mattina.

"Non ho pregiudizi nei confronti dell'autonomia differenziata: ma ho sempre detto, dal primo giorno, che il tema era l’attuazione dell’intero Titolo V. Invece nella legge Calderoli si è parlato solo di autonomia differenziata, mai dei Lep, mai dei diritti sociali e civili che vanno garantiti - e su questo la Costituzione prescrive degli obblighi - a tutti i cittadini" riconosce il governatore. "La cosa che mi è piaciuta di più della sentenza della Corte Costituzionale è che ha focalizzato l'attenzione soprattutto sui Lep, sulla necessità di garantire e finanziare i livelli essenziali delle prestazioni".

"Ora si andrà in Parlamento e si modificherà questa legge, attuando davvero il Titolo V della Costituzione: quindi non solo l'autonomia differenziata ma anche il superamento della spesa storica" auspica Occhiuto.

CALDEROLI FACCIA BAGNO D'UMILTA'

"Calderoli è molto vigoroso nelle sue espressioni. Credo però che ora, dopo la sentenza della Corte Costituzionale, della quale lui come altri della Lega si dichiarano giustamente soddisfatti perché la legge non è stata giudicata incostituzionale, forse un bagno di umiltà rispetto alle parti che dovevano essere approfondite e invece sono state trascurate dovrebbe pur farlo. I toni, a volte, sono importanti per ottenere il consenso più largo in Parlamento" afferma ancora il governatore.

"Calderoli dice che andrà avanti con le intese sulle materie non Lep? Consiglierei al ministro un po' di prudenza, perché è importante attuare il titolo V della Costituzione, ma è importante, soprattutto, farlo in maniera tale che l’autonomia non sembri divisiva per il Paese. Forse le accelerazioni degli ultimi mesi sulle materie non Lep hanno generato tra i cittadini, soprattutto tra quelli del Mezzogiorno, la convinzione che si volesse andare avanti senza curarsi troppo dei diritti e dei doveri che lo Stato deve assicurare al Sud" conclude. "Quindi suggerirei un po' di prudenza per evitare che questa legge venga rappresentata in maniera più divisiva di quando invece non sia".

REFERENDUM E' ORA INUTILE

"Credo proprio che ora il referendum sull’autonomia differenziata non abbia più alcun senso, perché la legge andrà profondamente modificata dal Parlamento, in parti essenziali" ha infine affermato il governatore.

"Si dovranno riformare tutte le parti che riguardano la definizione dei fabbisogni, dei Lep, il loro finanziamento, il trasferimento delle funzioni invece che delle materie" conclude. "Quindi credo che non ci sarà più materia per il referendum. La sinistra, sbagliando, ha fatto di questo tema un tema ideologico".