Operazione Stige: sparito dopo la condanna, latitante catturato a Cirò Marina
È finita stamani alle 5 del mattino la latitanza di Antonio Anania, 51enne condannato il 20 giugno scorso a nove anni e otto mesi di carcere per associazione mafiosa, al termine del processo scaturito dalla nota inchiesta Stige (QUI).
L’uomo, che deve espiare una pena residua di cinque anni, undici mesi e ventuno giorni di reclusione, è stato difatti catturato dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Crotone che l’hanno individuato nel territorio di Cirò Marina, al termine di una operazione che ha visto impegnati una ventina di militari.
Anania si trovava infatti in un complesso residenziale, ubicato in via Trilussa del popoloso centro ionico, dove si stava nascondendo nell’abitazione di proprietà di un suo congiunto.
Dopo aver concluso le procedure di rito, il 51enne è stato quindi accompagnato nella Casa Circondariale di Catanzaro e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, mandante del provvedimento.
Al suo arresto si è arrivati al termine di un’incessante attività investigativa, avviata dai carabinieri all’indomani del rigetto da parte della Suprema Corte di Cassazione dei ricorsi degli imputati, condannati col rito abbreviato.
Anania, dal 30 settembre dichiarato latitante dalla Corte d’Appello di Catanzaro, era riuscito a sottrarsi alle catture effettuate tra i mesi di giugno e agosto scorsi, dileguandosi e facendo perdere temporaneamente le sue tracce. Almeno fino a stamani.