Ambiente e salute, Zurlo (M5S): “A Crotone ancora all’anno zero”

Crotone Salute

"L’ospedale di Crotone tra gli ultimi in classifica nei report nazionali, bonifica del sito SIN soggetto ad un balletto sconcertante sui rifiuti pericolosi tra l’Eni ed il governo che un giorno dicono che saranno smaltiti qui un giorno là. Ed intanto i diritti umani, ancor prima che costituzionali, alla salute ed all’ambiente salubre nella nostra città non vengono rispettati. A Crotone si muore di malasanità e si muore d’ambiente, e le istituzioni non sembrano aver compreso per niente la gravità della situazione. Ma Crotone fa parte dell’Italia?".

È quanto si domanda Francesco Zurlo, rappresentante del gruppo territoriale del Movimento 5 Stelle. "Le famiglie crotonesi sono costrette ogni giorno ad i cosiddetti viaggi della speranza e per curarsi o devono partire verso ospedali più efficienti o rivolgersi ad i privati, col risultato che a patirne le conseguenze sono i più deboli, i più poveri, in barba all’art. 32 della Costituzione".

"La bonifica del sito industriale da oltre 30 anni procede con una lentezza esasperante e, nel frattempo, ancora i veleni ammorbano il terreno, inquinano le falde acquifere, provocano tumori ed i cittadini sono costretti a subire tutto questo mentre lo sviluppo economico sostenibile tarda a venire" prosegue la nota. "Le nostre energie migliori, i nostri giovani sono costretti ad emigrare ed arricchiscono altre zone del paese quando non altre nazioni. Questo andazzo deve finire!".

"Chi è responsabile di questo sfascio, chi ha la responsabilità istituzionale, chi è al vertice della pubblica amministrazione non può restare insensibile al grido di dolore che proviene dalla società civile crotonese" prosegue. "La sfiducia nella politica e nelle istituzioni è al punto di guardia, la democrazia qui da noi è una utopia, l’astensionismo è ai massimi storici".

"Il M5S come prima forza politica della città, denuncia con forza questa situazione insostenibile e fa appello a tutte le forze sane della città per alzare la testa. In ogni ufficio, in ogni reparto, in ogni forza politica ci sono persone perbene e preparate che subiscono questa frustrazione insopportabile e vogliono voltare pagina verso un futuro migliore" conclude Zurlo. "Basta silenzio, basta discussioni inutili, la città ha bisogno di fatti concreti, è veramente e concretamente una questione di vita o di morte di una comunità".