Referendum: Provincia Cosenza, territorio è denuclearizzato
Non è la prima volta che la Provincia di Cosenza assume una posizione pubblica, chiara e netta, contro il nucleare. Il 29 marzo scorso, infatti, il Consiglio Provinciale di Cosenza, riunito in seduta straordinaria, aveva approvato all’unanimità un Ordine del Giorno presentato dal capogruppo provinciale dei Verdi Mario Giordano con cui si dichiarava l’intero territorio provinciale “denuclearizzato”.
“La sostenibilità allo sviluppo – aveva detto Oliverio in quella occasione - deve essere assunta ormai da ogni impostazione che voglia guardare con fiducia e speranza all’avanzamento e allo sviluppo dei nostri paesi. La vicenda del Giappone non può essere considerata solo un incidente di percorso. A partire da essa sarebbe opportuno porre uno stop al nucleare, rimettendo in discussione il Piano Energetico Nazionale e investendo con decisione in direzione delle fonti rinnovabili”.
“La Calabria – ha proseguito il presidente della Provincia - non può essere terra di siti per l’allocazione di impianti nucleari non per ragioni ideologiche, ma per le vocazioni e le condizioni di forte rischio sismico ed idrogeologico che caratterizzano il nostro territorio. Il problema di uno sviluppo sostenibile deve far prevaler sempre l’interesse più alto che è quello della salvaguardia della vita e della sua qualità. La nostra regione esporta il 70% dell’energia che produce. Questo non vuol dire rinchiudersi in atteggiamenti autarchici o autosufficienti, ma chiedere maggiori investimenti in direzione della ricerca, dell’innovazione e delle fonti rinnovabili e non in direzione di impianti che mettono a rischio il territorio e la qualità della vita di quanti in questo territorio vivono e operano”.
Oliverio aveva concluso il proprio intervento chiedendo al Consiglio Provinciale di approvare il documento presentato dai Verdi e di inviarlo ai consigli comunali perché lo facessero loro. Messo ai voti quel documento fu approvato all’unanimità.