Grandi risultati dei Carabinieri di Crotone nell’anno appena trascorso

Crotone Cronaca

L’anno appena trascorso è sicuramente stato molto impegnativo per l’Arma dei Carabinieri della provincia di Crotone sotto molteplici aspetti e l’Istituzione, mediante le sue variegate attività, non ha mai mancato di dimostrare fattualmente la sua vicinanza alla cittadinanza, mediante la proiezione esterna delle sue pattuglie, che hanno garantito la consueta prossimità alle comunità del crotonese, anche e soprattutto a quelle più rurali e periferiche.

Circa quattordicimila sono stati i servizi esterni perlustrativi, durante i quali sono stati controllati più di quarantamila mezzi e circa sessantamila persone, in netto aumento rispetto ai dati del 2023.

Una grandissima attenzione è stata riposta alla prevenzione e al contrasto degli eventi, connessi con il dilagare degli episodi di violenza di genere, passati dagli ottantasei del 2023 ai centoventisei del 2024, tutti con gli autori noti, prontamente deferiti in stato di libertà o arrestati, a seconda delle circostanze, e con le vittime, sottoposte alle misure di protezione, previste dall’attualeassetto normativo.

Di rilievo e non meno importanti sono state le attività preventive e repressive sulle truffe agli anziani, aumentate nel 2024 a tredici a fronte delle nove del 2023, nonché quelle, volte a scoprire degli eventuali allacci abusivi alle reti energetiche, in particolare a quella idrica, con cinque episodi, scoperti e perseguiti nel 2024, con diciannove deferiti in stato di libertà.

Non è mancato, altresì, l’impegno nel contrasto agli illeciti ambientali, sul lavoro e in materia di tutela del patrimonio culturale, con l’ormai consolidata collaborazione con i Reparti Speciali dell’Istituzione, aventi le loro sedi in questa provincia per il Nucleo Ispettorato del Lavoro, mentre a Cosenza per i Nuclei sia Antisofisticazione e Sanità che Tutela del Patrimonio Culturale, che ha permesso, anche mediante la conduzione di specifiche campagne “ad hoc”, come laWAVEe la OLEUM, di contrastare efficacemente, con numerosi deferimenti e l’irrogazione d’importanti sanzioni pecuniarie, quegli illeciti, lesivi, particolarmente, di tre importantissimi beni, costituzionalmente tutelati, ovvero la salute pubblica, il lavoro e l'ambiente.

Non può essere, altresì sottaciuto, il qualificato impegno delle componenti investigative del Comando Provinciale, ovvero le Aliquote e le Sezioni Operative dei Nuclei Operativi e Radiomobili delle tre Compagnie Carabinieri del territorio, coordinate e, quando necessario, tecnicamente supportate dal Nucleo Investigativo del dipendente Reparto Operativo, sotto l’attenta direzione della Procura della Repubblica pitagorica e della Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro, che si son rese protagoniste, nel corso del 2024, di alcune importantissime indagini, conosciute con i nomi di SAHEL e NEMESIS, che hanno, tra l’altro, giudiziariamente acclarato l’esistenza e l’operatività di due nuove ‘Ndrine nell’area, rispettivamente quella Martino di Cutro e quella Tallarico di Casabona, nonché di altri e non meno rilevanti risultati nel campo del contrasto all’illecito smercio delle sostanze stupefacenti, anche in forma associativa, soprattutto nelle zone del centro storico del capoluogo ionico.

L’Arma dei Carabinieri si declina soprattutto nella vicinanza alle varie cittadinanze e nella concreta partecipazione al sistema di Soccorso e Protezione Civile, insieme alle altre Forze di Polizia e alle previste componenti specialistiche sul territorio, con centottantaquattro servizi antincendio, effettuati nel 2024, in aumento rispetto ai centosettantadue del 2023, in concorso con la componente Forestale di questa provincia e sotto la direzione dell’Ufficio Territoriale del Governo, al quale, anche mediante la partecipazione ai numerosi tavoli tecnici, tra cui quello costituito nell’ambito del Gruppo Interforze Antimafia, volto a esaminare le richieste d’iscrizione nelle Banche Dati delle Aziende della Provincia per operare con la Pubblica Amministrazione, è stato garantito un qualificato apporto, tramite la condivisione d’importantissimi dati informativi, utili a prevenire la possibile ingerenza della criminalità organizzata nelle aziende, esaminate, e, contestualmente, a evitare, dunque, qualsiasi dispersione di denaro.

Inoltre, la testimonianza della qualità del lavoro, è data dall’analisi dei crudi numeri, sintetizzabili in trecentosei persone arrestate, in flagranza di reato, in esecuzione di provvedimenti cautelari o di cumulo delle pene, in milleduecentoquarantacinque deferite in stato di libertà, a fronte dei tremilaquattrocentoquattordici delitti, denunciati nel 2014, in lieve calo rispetto al tremilaquattrocentotrentasei del 2023, dei quali seicentottantotto furti con settansette scoperti, in aumento rispetto al 2023, dove sono stati cinquecentosettatasei, di cui soli trentatrè con gli autori noti.

Infine, non può essere sottaciuto l’impegno, rivolto alle attività formative e informative nei confronti tanto delle associazioni di categoria, in particolare la Confcommercio e la Confapi, con le quali vigono dei protocolli d’intesa nazionali, quanto delle fasce deboli, come gli anziani, potenziali vittime delle truffe, svolte nei loro luoghi d’incontro o di aggregazione, persino nelle Parrocchie, così come in favore dei giovani, in età scolare, nei cui confronti è stato rinnovato l’impegno a diffondere la cultura della legalità presso gli istituti scolastici della provincia e mediante delle visite, organizzate alle caserme, così testimoniando la profonda e vera vocazione dell’Arma dei Carabinieri, tra la gente e con la gente, in uno scenario sociale, ormai soggetto a degli evidenti mutamenti.