Opere abusive in un agriturismo, cinque denunce nel catanzarese
Stavano realizzando un complesso agrituristico con opere abusive, per questo i carabinieri della stazione di Gasperina hanno denunciato cinque persone, sequestrando l'area interessata dai lavori. La denuncia ha riguardato G.M., 74 anni, pensionato residente a Crotone, A.S., 52, geometra residente a Gasperina, F.C., 43, imprenditore di Montepaone, F.C., 58, ingegnere residente a Soverato, A.L., ingegnere, il primo in qualita' di proprietario del complesso agrituristico, e gli altri in veste di direttore ed esecutori dei lavori, ritenuti responsabili a vario titolo di aver realizzato opere abusive, in una zona vincolata paesaggisticamente, senza autorizzazione, in localita' Provolaci di Montauro.
La verifica e' nata dopo alcuni controlli del territorio che hanno portato i carabinieri ad approfondire la vicenda direttamente al Comune di Montauro, dove e' emersa l'assenza di qualsivoglia autorizzazione. Nel corso dei controlli sul posto, effettuati insieme al personale dell'Ufficio tecnico comunale, e' stato possibile attestare che si era di fronte a un terreno vincolato paesaggisticamente e che la costruzione dei fabbricati era avvenuta senza alcun titolo abilitativo e/o permesso di costruire, subordinato, tra l'altro, alla preventiva acquisizione di pareri e nulla osta paesaggistico ed ambientale.
I militari dell'Arma hanno, quindi, sotto sequestro preventivo due corpi di fabbrica e due gazebo facenti parte del complesso agrituristico in via di costruzione, nonche' un'ampia zona sottoposta a movimenti di terra, ed a denunciare i cinque perche' responsabili a vario titolo di aver realizzato opere abusive in violazione delle normative vigenti in materia ambientale e in assenza di qualsivoglia autorizzazione e nulla osta paesaggistico. Nel corso delle attività d'indagine, A.S., F.C. e A.L. sono stati anche denunciati per falsita' ideologica, per aver consentito la realizzazione di un impianto fotovoltaico sul tetto costruito abusivamente su uno dei due corpi di fabbrica sequestrati. Il gip del tribunale di Catanzaro, ritenendo la sussistenza del fumus dei reati ipotizzati, e valutando il fondato pericolo della protrazione degli illeciti posti in essere e riscontrati, ha convalidato il sequestro preventivo operato in via d'urgenza.