Estorsioni: Dda Reggio,imprenditori che denunciano trovano ascolto
"L'arresto dell'estortore si inserisce in un contesto di elementi investigativi tra i quali degno di essere sottolineato e' il momento della denuncia da parte dell'imprenditore cheha subito l'iniziativa mafiosa e la richiesta estorsiva, perche' appena l'ha ricevuta ha bussato alle porte dello Stato e ha trovato una risposta adeguata". Lo ha detto il procuratore aggiunto della Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria Michele Prestipino, nel corso di una conferenza stampa nel corso della quale e' stato illustrata l'operazione che ha portato all'arresto di un pregiudicato per estorsione nei confronti di un imprenditore impegnato, per conto dell'Anas, nella messa in sicurezza, tra Scilla e Favazzina, della Statale 18. "In poco tempo -ha sottolineato il magistrato - siamo riusciti ad acquisire ulteriori elementi e ad arrestare in flagranza di reato chi si era recato a esigere il pizzo. La denuncia dell'imprenditore ha una duplice valenza: da un lato aiuta ovviamente le investigazioni con la raccolta di importanti prove, dall'altro e' l'avviso dato dal mondo del lavoro alla mafia di non essere propenso a stare a patti con l'organizzazione criminale".