Mensa scolastica, il Movimento 5 Stelle di Rende parla di “aumenti insostenibili”

Cosenza Politica

"Tantissimi utenti rendesi, tra scuole primarie e dell’infanzia, si trovano a dover fare i conti con un aumento indiscriminato delle tariffe del servizio mensa, che supera il 15%. Un incremento che penalizza economicamente le famiglie ed è stato attuato in modo del tutto inaccettabile. Non solo: l’agevolazione per il secondo figlio è stata eliminata, una decisione che pesa ancora di più sui bilanci familiari già messi a dura prova".

È quanto denuncia in una nota Fabio Gambino, rappresentante del gruppo territoriale del Movimento 5 Stelle, che prosegue: "le famiglie di Rende si sono trovate davanti a una vera e propria sorpresa: un aumento già previsto ma non comunicato in tempo. Le condizioni di adesione al servizio, sottoscritte all’inizio dell’anno scolastico, sono state variate e molti genitori hanno scoperto solo a dicembre che le regole erano cambiate, un fatto che mina la fiducia nelle istituzioni locali".

"Come se non bastasse, il Comune ha introdotto modifiche anche ai criteri delle fasce ISEE, rendendo ancora più difficile per numerose famiglie accedere alle agevolazioni. Questo ulteriore ostacolo contribuisce a creare un clima di incertezza e frustrazione".

"Come Gruppo Territoriale M5S di Rende, riteniamo inaccettabile che decisioni così importanti vengano prese senza la minima trasparenza e senza coinvolgere le famiglie, che ogni giorno si impegnano per garantire un’educazione dignitosa ai propri figli. Questo non è solo un problema economico, ma una questione di giustizia sociale e rispetto dei diritti".

"Le famiglie di Rende meritano risposte e soluzioni, non sorprese amare e condizioni sempre più gravose. Siamo al fianco di chi si oppone a queste decisioni e continueremo a lavorare per tutelare i diritti della comunità".