Ippica, nel 2025 meno gare ma montepremi più alti

Calabria Tempo Libero

Il mondo dell’ippica italiana si prepara a vivere un 2025 caratterizzato da novità importanti, con un incremento delle risorse destinate al montepremi ordinario delle corse. Grazie a un taglio del numero complessivo delle giornate di gara, il montepremi vedrà una crescita significativa, come annunciato dal sottosegretario del Ministero dell’Agricoltura, Patrizio Giacomo La Pietra, e dal direttore generale per l’ippica, Remo Chiodi, durante una recente riunione con i rappresentanti degli ippodromi. La distribuzione delle risorse è stata presentata come una misura per rendere più sostenibile e competitiva l’intera filiera ippica nazionale.

Un elemento chiave della riorganizzazione riguarda l’aumento della dotazione media per giornata di corse, che contribuisce a rafforzare l’attrattività complessiva del settore, con ricadute positive anche sul mondo delle scommesse ippiche. Sebbene la riduzione del numero totale di giornate possa sembrare un limite, la qualità superiore degli eventi – con competizioni più avvincenti e premi più sostanziosi – è un fattore che può stimolare un maggiore interesse e portare a scommesse più mirate e consapevoli, compensando ampiamente la diminuzione quantitativa.

Con 1200 giornate di corse programmate nel calendario tecnico 2025 – suddivise in 800 per il trotto e 400 per il galoppo – l’aumento delle risorse punta a garantire una maggiore stabilità economica al comparto e una distribuzione più bilanciata tra le diverse discipline.

Nel dettaglio, il montepremi ordinario destinato al trotto passerà da 36.028.130 euro nel 2024 a 36.562.350 euro nel 2025, con un incremento complessivo dell’1,5%. Tuttavia, la riduzione del numero di giornate comporterà un aumento medio per giornata pari al 6,6%, portando la dotazione media da 42.867 euro a 45.702 euro. Questo incremento consentirà di ampliare il numero di corse per convegno o di aumentare la dotazione delle singole competizioni, migliorando così l’offerta complessiva. La stessa logica si applica al galoppo, dove il montepremi passerà da 19.786.544 euro a 20.258.000 euro, con una crescita del 2% complessivo e una media giornaliera che aumenterà del 6%, raggiungendo 50.645 euro.

L’intervento sulle risorse interesserà in modo uniforme tutte le macroaree italiane, garantendo una distribuzione omogenea degli stanziamenti. Questo significa che ciascun ippodromo, indipendentemente dalla propria posizione geografica, potrà contare su un incremento delle risorse destinate al montepremi. Tale equità distributiva rappresenta un passo avanti nella valorizzazione del settore, promuovendo una crescita omogenea e sostenibile.

In conclusione, il 2025 si preannuncia come un anno di svolta per l’ippica italiana, con un aumento delle risorse che, pur nel rispetto delle esigenze di bilancio, punta a migliorare la qualità delle competizioni e a rafforzare l’intero sistema. L’incremento delle dotazioni medie per giornata, unito a una pianificazione mirata, segna un passo importante verso la modernizzazione del settore e il consolidamento del suo ruolo nel panorama sportivo nazionale.