Crotone, manomessa e danneggiata condotta idrica a Capocolonna
Nella giornata di ieri, mercoledì 29 gennaio, le squadre del nucleo di controllo del Consorzio di Bonifica della Calabria si sono viste costrette a far intervenire nuovamente i Carabinieri per denunciare ancora una manomissione della condotta idrica di località Campione a Capo Colonna, a Crotone, dove è sono stati asportati due hydropass installati per il controllo dell’uso dell’acqua sui terreni privati.
“Fatti gravissimi e aberranti che non tollereremo anche alla luce della presenza di un raccordo installato per raggiungere un laghetto vicino che presuppongono ad una vera e propria azione complessa e mirata di spregio di leggi e del rispetto del lavoro” sbotta Giacomo Giovinazzo, commissario straordinario del Consorzio di Bonifica.
Il commissario evidenzia che un gesto del genere sarebbe anche da ricondurre all’azione “costante e forte” con cui lo stesso consorzio cerca di ripristinare la legalità e ottimizzare la risorsa, decisamente preziosa per il territorio, e rammenta che solo nella giornata precedente, sul vicino Neto, si era è ad individuare, reprimere e denunciare degli allacci abusivi sulla condotta principale (QUI).
“Grazie al sostegno ed i ripetuti e puntuali interventi dell’Arma dei Carabinieri, che non smetterò mai di ringraziare – sottolinea ancora Giovinazzo - siamo convinti nel proseguire, senza alcun indugio, nell’azione di repressione di qualsiasi furto e danneggiamento, denunciando in modo circostanziato tutti coloro che, come ieri, pensano addirittura di poter intimidire o rallentare la nostra azione”.
La battaglia per il rispetto delle regole voluta dal Presidente Occhiuto, dall’Assessore Gallo, dal Consiglio Regionale e condivisa da maestranze così convinte ed esposte sui territori e che va a beneficio dell’intero comparto agricolo - prosegue il Commissario Straordinario - potrà finalmente far usufruire dell’approvvigionamento razionale e costante della risorsa idrica. È una battaglia che ci vede uniti e forti di una condivisione del bene comune e, soprattutto, dei principi di legalità e trasparenza”.
Dopo aver impiegato l’intera giornata per ripristinare prima il grave danno sulla condotta e poi circostanziare le denunce, l’intera struttura del Consorzio di Bonifica si è ora rimessa al lavoro per proseguire la parallela azione di animazione e condivisione sociale e di comparto, oltre che proseguire nei controlli e nell’erogazione dei servizi mai rallentati: “non abbiamo alcuna intenzione di arretrare di un millimetro forti del sostegno dello Stato attraverso i militari dell’Arma essendo anche convinti di contribuire, nell’ambito delle nostre competenze, ad una coesione sociale sempre di più consapevole che produttività ed economie possono crescere solo nel solco del rispetto delle regole”, conclude Giovinazzo.