Busto di Mussolini nel palazzo della Provincia. E la sinistra d'infuria

Reggio Calabria Politica
Benito Mussolini

Busto di Mussolini nel palazzo della Provincia. E la sinistra d'infuria


"Il busto di Mussolini ospitato in un palazzo istituzionale, aperto al pubblico, come la Provincia di Reggio Calabria e' una vergogna inaudita, che offende la storia, la Costituzione e le leggi della Repubblica Italiana nata dalla Resistenza".

Lo denuncia, in una nota, Enzo Infantino, della direzione nazionale del Partito dei Comunisti Italiani-Federazione della Sinistra. "Ha fatto bene - continua - il compagno Omar Minniti, consigliere provinciale del Prc- Federazione della Sinistra, a denunciare la scandalosa esposizione, da parte degli eletti di Alleanza Nazionale a Palazzo Foti, oggi membri del Pdl di Berlusconi, di una scultura bronzea del duce, simbolo della brutale dittatura che ha causato milioni di morti nel nostro Paese e nel mondo. Considerare "opera d'arte" una tale nefasta reliquia del ventennio, equivale a calpestare la memoria di chi contro il fascismo si e' ribellato in nome della liberta', della democrazia e dell'indipendenza dall'oppressore tedesco. Evidentemente, coloro che non provano pudore nell'esporre in un luogo pubblico il busto del dittatore dimostrano che, nonostante le abiure e le prese di distanze formali da parte dei loro leader (ormai di casa in Israele, con la kippah in testa), provano nostalgia per i "fasti" del regime e continuano a considerare la "buonanima" il "piu' grande statista italiano". Ci piacerebbe sapere cosa ne pensa l'aspirante governatore della Calabria Scopelliti, - aggiunge - anche nelle vesti di coordinatore regionale del Pdl, del gesto compiuto dai sui "camerati" che siedono alla Provincia. "Camerati" che trovano sponda e difesa dai fascisti, questi si' orgogliosi e dichiarati, del Movimento sociale - Fiamma tricolore, guarda caso fedeli alleati del sindaco di Reggio alle elezioni del 28 e 29 marzo. Il presidente Morabito, forte delle sue robuste radici democratiche ed antifasciste, non puo' tollerare che un palazzo da egli amministrato diventi reliquiario di cimeli mussoliniani. A lui - prosegue - il compito di rimuovere in tempi celeri, e dandone pubblica notizia, il vergognoso cimelio ospitato dal gruppo di An. Siamo certi che lo fara'. Ma in caso di tentennamenti, possiamo assicurare che il compagno Minniti non sara' il solo ad assumersi l'onore di rigettare nella pattumiera della storia quel busto".