Cure medice, Gimbe: in Calabria ci rinuncia il 7,3% dei cittadini
Pubblicato questa mattina il consueto rapporto dell'osservatorio Gimbe sulla spesa sanitaria privata, commissionato dall'Osservatorio Nazionale Welfare e Salute e destinato per l'appunto a fotogravare le spese sanitarie a carico delle famiglie italiane. Il primo numero interessante che emerge dal report - basato sui dati riferiti al 2023 - è quello riguardante i cittadini che rinunciano alle cure.
A livello nazionale, si stima che sia circa il 7,6% della popolazione, mentre in Calabria ci si ferma un po' prima, al 7,3%. Un dato dunque migliore rispetto alla media nazionale, che non deve però tradire facili entusiasmi: la spesa media per prestazioni sanitarie, nella nostra regione, è pari a 416 euro pro-capite, a fronte dei 730 euro registrati a livello nazionale.
"In generale, le Regioni con migliori performance nei Livelli Essenziali di Assistenza registrano una spesa pro-capite superiore alla media nazionale, mentre quelle del Mezzogiorno e/o in Piano di rientro si collocano al di sotto" evidenzia l'osservatorio in una nota. "Questo dato conferma sia che il livello di reddito è una determinante fondamentale della spesa out-of pocket (la spesa sanitaria delle famiglie), sia che il valore della spesa delle famiglie, al netto del sommerso, non è un parametro affidabile per stimare le mancate tutele pubbliche, perché condizionato dalla capacità di spesa individuale".