Svolta a Lamezia-Terme l’assemblea della Fiom Cgil

Catanzaro Attualità

"L’assemblea generale della Fiom-Cgil della Calabria, riunitasi a Lamezia Terme il 19 Febbraio 2025, approva la relazione, il dibattito e le conclusioni. La Fiom della Calabria, si riconosce pienamente nel percorso di mobilitazione e di lotta, indicato dalla Fiom Nazionale a sostegno del rinnovo del Ccnl nazionale dell’industria metalmeccanica privata, confortata dalla riuscita degli scioperi già realizzati". Così in una nota lo stesso sindacato.

"Sostiene e si riconosce pienamente nel percorso di mobilitazione confederale per la massima partecipazione al voto, dei cittadini e delle cittadine calabresi, sui quesiti referendari ammessi dalla Corte costituzionale" prosegue il testo. "Nell’esprimere un certo rammarico per la decisione della Corte di non accogliere il Referendum sulla autonomia differenziata, si conferma la determinazione a voler continuare la battaglia sul piano sociale e politico contro una delle scelte più sciagurate del Governo. Sui 5 Referendum ammessi, ribadendo il Sì convinto, la Fiom Calabrese svilupperà in tutti i luoghi di lavoro, tramite i propri delegati e nel territorio, il massimo della mobilitazione ed impegno per informare e far partecipare al voto".

"Le condizioni materiali di vita dei lavoratori e delle lavoratrici, metalmeccaniche e non solo, stanno peggiorando di giorno in giorno. Specialmente in Calabria il tessuto sociale, le garanzie dei diritti, le tutele assistenziale, di cura, si stanno ulteriormente aggravando" viene ricordato. "Aumentano le disuguaglianze, la giustizia sociale da pilastro della nostra Costituzione è diventata una chimera. Il voto ai Referendum è l’occasione storica per cambiare paradigma, rimettendo al centro un modello sociale fondato sul lavoro sicuro, dignitoso, non precario, inclusivo: la nostra Via Maestra. Condividendo pienamente le preoccupazioni espresse dalla Cgil nazionale sul pericolo di riduzione delle libertà, delle logiche sicuritarie con cui il governo Meloni prova a ridurre la democrazia, considerandola un impaccio, la Fiom della Calabria invita tutti i suoi militanti a partecipare ad ogni azione di contrasto".

"È questa la nostra rivolta sociale: il voto ed il conflitto sociale democratico. Proprio in Calabria si è fatta strada prepotentemente una assuefazione al degrado che ha ucciso la speranza. Chiediamo alla Cgil regionale di dare immediato seguito all’impegno dichiarato di mobilitare i cittadini e le cittadine, i pensionati e le pensionate i lavoratori e le lavoratrici, i giovani, gli studenti, i precari, portando a sintesi le mobilitazioni territoriali e di categoria pur in atto contro le politiche speculative e inefficaci della Giunta Regionale e del governo" viene affermato in conclusione.

"Serve un forte e democratico conflitto sociale, a sostegno delle rivendicazioni sui diritti ed i bisogni insoddisfatti. Serve ridare fiducia e speranza mettendo a disposizione dei lavoratori e delle lavoratrici, una Fiom ed una Cgil protagonista, consapevole e coerente, per costruire una cultura della libertà, del riscatto sociale, della dignità collettiva".