Rapina alle Poste di Rossano, dipendente risarcito dopo undici anni
La sezione lavoro del tribunale di Castrovillari ha condannato Poste Italiane s.p.a., al risarcimento dei danni subiti da un dipendente in occasione di una rapina perpetrata a febbraio del 2013 nell’ufficio postale di viale dei Normanni, a Corigliano Rossano.
È quanto rende noto il difensore del dipendente, l'avvocato Gaetano Alberto Romano, che spiega come la sentenza ha riconosciuto che l’ufficio di viale dei Normanni, all’epoca dei fatti non avrebbe rispettato i normali standard di sicurezza alle porte di ingresso principali, come metal detector, tornelli, o agenti.
Approfittando dell’uscita del personale addetto alle pulizie da una porta di servizio i malviventi riuscirono a raggiungere l’area riservata ai dipendenti, in quel momento a lavoro.
E così, armati di pistola, i ladri iniziarono le minacce nei confronti del personale, tra cui il ricorrente, per poi riuscire a centrare il colpo e darsi alla fuga indisturbati. Da qui gli elementi per ottenere il risarcimento dei danni non patrimoniali subiti dal lavoratore dopo la rapina.
"A livello professionale manifesto la mia soddisfazione per il risultato raggiunto a ristoro dei danni subiti dall’ex dipendente mio patrocinato. "Peraltro, nel 2014 anno in cui a ha avuto inizio la causa, non erano state numerose le sentenze con cui i giudici si erano pronunciate su casi del genere", evidenzia il legale.