Incendio a Falerna, messa in sicurezza sotto i controlli dell’Arpacal
Sono iniziate ieri, con il supporto tecnico-scientifico del Servizio Tematico Suolo e Rifiuti del Dipartimento Provinciale di Catanzaro dell'Arpacal le operazioni di "Messa in Sicurezza e Ripristino" del sito interessato dall'incendio del deposito di pneumatici Caruso, nell'area PIP del Comune di Falerna, distrutto dalle fiamme nella notte tra il 22 e 23 gennaio scorsi.
Le operazioni consistono nella rimozione della "fonte primaria" d'inquinamento, rappresentata dai rifiuti di combustione presenti.
Di buon mattino, pertanto, i tecnici Arpacal Enzo Cuiuli e Michele Folino Gallo, si sono recati sui luoghi dell'incendio per svolgere le attività di supporto tecnico, sorveglianza e controllo delle operazioni di rimozione dei rifiuti da combustione. Il compito dell'Agenzia calabrese, infatti, è quella di verificare che le operazioni di stoccaggio dei rifiuti raccolti siano nel rispetto della normativa e delle tecniche in vigore.
"Per privilegiare gli obiettivi di recupero e riciclaggio dei rifiuti - ha dichiarato il dirigente del Servizio, Migliorino - sono stati rimossi separatamente i pneumatici, giudicati visivamente integri che sono stati classificati ... "Pneumatici fuori uso" ed i metalli che sono stati identificati con il codice ... "metalli ferrosi" Tali rifiuti sono stati caricati su idonei cassoni a tenuta e, dopo essere stati opportunamente coperti, inviati a recupero".
"Per ciò che concerne i cumuli di rifiuti originatisi dalla combustione dei pneumatici stoccati in loco - continua a spiegare Migliorino - è stato assegnato, precauzionalmente, il codice per rifiuti pericolosi .
"Tutte le operazioni di rimozione non hanno dato luogo "ad emissioni diffuse significative visto le abbondanti precipitazioni piovose che hanno caratterizzato l'intero iter di rimozione e che hanno favorito l'abbattimento al suolo delle frazioni fini del rifiuto".