Calabria: registrazione Igp per il limone di Rocca Imperiale
L’Assessore regionale all’Agricoltura Michele Trematerra ha reso noto con grande soddisfazione che nella gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea (C 157/10) del 27 maggio 2011 è stata pubblicata la domanda definitiva di registrazione dell’IGP (Indicazione Geografica Protetta) del “Limone di Rocca Imperiale”. Da questo momento – informa una nota dell’ufficio stampa della giunta regionale - la procedura comunitaria prevede sei mesi di tempo per permettere agli altri Stati Membri di presentare eventuali domande di opposizione. L’ulteriore passo in avanti, dopo quello attivato dalla procedura di Riconoscimento Nazionale dell’IGP, avvenuto con pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n° 135 lo scorso 12 giugno 2010, costituisce l’ultimo passaggio prima della registrazione definitiva del marchio di qualità certificata e riconosciuta dall’UE.
“Il paniere calabrese delle eccellenze – ha affermato l’Assessore Michele Trematerra - si arricchisce di un nuovo riconoscimento con le denominazioni quali Clementine IGP, Patata del Sila IGP, Fico Dottato di Cosenza DOP, Cipolla di Tropea Calabria IGP, Essenza di Bergamotto DOP, ed in ultimo il limone dei Rocca Imperiale IGP, che confermano la vocazione ortofrutticola della nostra Regione e la ricchezza del paniere agroalimentare di eccellenza a cui attingere per affermare e riconoscere con ambite certificazioni l’unicità Europea. La Calabria delle eccellenze mostra la sua unitarietà nell’affermazione complessiva dei prodotti che interessano tutto il territorio regionale, evidenziando con fatti concreti le potenzialità possedute dal sistema. Il riconoscimento del Limone di Rocca Imperiale, che trova la sua zona di produzione nell’areale comunale, rappresenta una particolarità sia per i tempi brevissimi in cui si è concluso l’iter, e per questo un ringraziamento va a tutti coloro che hanno concorso al raggiungimento del risultato, in particolare a Marianna La Tricchia, presidente del Consorzio di Tutela che con perseveranza tutta femminile ha contribuito all’ottenimento del Marchio di qualità, che per la forte connessione dimostrata nella cura del rapporto con il territorio e le sue tradizioni legate storicamente allo sviluppo della coltura del prezioso agrume. Il percorso per esaltare le produzioni di eccellenza deve continuare – ha concluso Trematerra - e il Dipartimento è impegnato a supportare i produttori sui prossimi traguardi, quali il riconoscimento dell’IGP “Olio di Calabria”, IGP “Pecorino Crotonese” e IGP “N’duja” di Spilinga”.