Controlli straordinari agli autolavaggi: una denuncia, un sequestro e tre sanzioni

Crotone Cronaca

Continuano i controlli dell’Arma dei Carabinieri, finalizzati alla prevenzione e contrasto degli illeciti in materia ambientale che da tempo interessano attività commerciali ed industriali nel petilino, nonché volti a prevenire e reprimere i reati collegati, alla dispersione della risorsa idrica tramite allacci abusivi.

Nella mattinata di ieri, lunedì 10 marzo, scorso i militari della Stazione di Petilia Policastro, coadiuvati da personale specializzato della Sorical, nell’ambito di un servizio mirato, hanno proceduto al controllo di due autolavaggi cittadini, portando alla denuncia di uno dei titolari all’autorità giudiziaria e alla contestazione di illeciti amministrativi ad un altro.

Nel primo caso, è stata accertata l’assenza dell'autorizzazione allo scarico delle acque reflue prodotte dall’autolavaggio, quindi la totale mancanza di un depuratore, il che portava a scaricare direttamente nella rete fognaria i liquidi ed i fanghi prodotti dall’attività di lavaggio delle autovetture.

Nella circostanza è stato scoperto anche l’allaccio abusivo alla rete idrica pubblica, utilizzato per l’attività del lavaggio delle autovetture. L’acqua veniva prelevata abusivamente tramite un bypass che ne impediva la contabilizzazione.

L’autolavaggio smaltiva quindi illegalmente le acque reflue industriali nella rete fognaria pubblica. Questa pratica, oltre a rappresentare un serio rischio per l’ambiente, viola le normative in materia di tutela ambientale.

Oltre alla denuncia del titolare per lo sversamento illecito nella rete fognaria pubblica, ed il furto aggravato di acqua, sono state inflitte sanzioni amministrative e l'attività è stata chiusa con l’apposizione dei sigilli, con sequestro penale preventivo.

Nel secondo caso, in un altro autolavaggio, nella frazione Foresta, è stata riscontrata la gestione illecita dei fanghi derivanti dal trattamento delle acque reflue e l’omessa detenzione del registro di carico e scarico dei rifiuti.

Al termine dell'ispezione sono state impartite al titolare delle prescrizioni ambientali. Se ottemperate nei tempi previsti, queste disposizioni permetteranno all'attività di regolarizzarsi e operare nel rispetto delle normative vigenti, senza compromettere ulteriormente l’ambiente circostante.

I controlli proseguiranno, in sinergia con personale specializzato, nelle prossime settimane, al fine di garantire sia il contrasto e la prevenzione dei fenomeni criminali legati al furto d’acqua, che ai reati ambientali monitorando e intervenendo su quelle attività che, operando illegalmente, rischiano di danneggiare il territorio e la salute pubblica.