Traffico di rifiuti nel crotonese: quattro denunce, sequestrata isola ecologica
Una importante operazione ambientale è stata portato a termine ieri dai carabinieri che, coordinati dalla Procura di Crotone, hanno sequestrato una discarica abusiva contenente circa 600 metri cubi di rifiuti pericolosi e non, in località Timpa Grande di Cotronei; l’Isola Ecologica dello stesso comune che si trova invece in località Sigliati; un’attività di autodemolizione a Caccuri; diversi veicoli e della documentazione amministrativa riconducibili alle attività sequestrate; e dispositivi elettronici utilizzati dai soggetti coinvolti.
A seguito delle indagini, difatti, sono state denunciate in stato di libertà quattro persone ritenute responsabili di gravi violazioni in materia ambientale mentre si è acquisita della documentazione specifica negli uffici del Comune di Cotronei, che verrà ora analizzata dettagliatamente dagli investigatori.
Sotto la lente è finito un operaio specializzato di una ditta di autodemolizioni, che avrebbe prelevato del materiale ferroso dall’isola ecologica con la compiacenza del gestore della stessa, nonché a sua volta gestore della discarica abusiva sequestrata.
Un quadro preoccupante
Le investigazioni fanno ritenere di aver portato a galla un ingente traffico illecito di rifiuti, ma anche la gestione di una discarica abusiva, un furto aggravato presso l’isola ecologica comunale e la distruzione dell’habitat naturale all’interno di un sito sottoposto a tutela, “configurando un quadro preoccupante e di particolare gravità”, sostengono gli stessi inquirenti.
Sotto la lente è finito un operaio specializzato di una ditta di autodemolizioni, che avrebbe prelevato del materiale ferroso dall’isola ecologica con la compiacenza del gestore della stessa, nonché a sua volta gestore della discarica abusiva sequestrata.
Determinante nell’individuazione e nella localizzazione successiva della discarica, è stato un sorvolo aereo eseguito in collaborazione con i militari dell’8° Nucleo Elicotteri di Vibo Valentia, che ha consentito di acquisire elementi fondamentali per l’intervento a terra.
L’operazione
L’intera operazione è stata condotta dai militari della Stazione di Cotronei, con il prezioso ausilio del personale della Stazione Forestali di Petilia Policastro e con il supporto dell’Aliquota Operativa del Norm della Compagnia. L’indagine è stata diretta dalla Procura della Repubblica di Crotone, con a capo il procuratore Domenico Guarascio.