Scommesse clandestine e gioco d’azzardo: liberi Antonella Chiera e Domenico Zannino

Vibo Valentia Cronaca

Il Tribunale del Riesame di Messina ha annullato l’ordinanza di custodia cautelare che aveva attinto Antonella Chiera, di 34 anni, e Domenico Zannino, di 36, entrambi di Soriano Calabro, che si trovavano agli arresti domiciliari.

I due indagati, difesi dall’avvocato Sandro D’Agostino - che fin dall’interrogatorio di garanzia aveva chiesto al Gip di rivedere il proprio operato - sono stati accusati di associazione per delinquere, dedita principalmente alla raccolta di scommesse sportive clandestine a quota fissa e gioco d’azzardo, mediante l’utilizzo di piattaforme on-line illegali; nonché del successivo reimpiego degli ingenti profitti ricavati, grazie a prestanomi compiacenti, ai quali sarebbero stati trasferiti, in modo fraudolento, beni e denaro.

L'ordinanza aveva disposto varie misure fra il carcere e i domiciliari per ventidue persone coinvolte nell'operazione, coordinata dalla Procura siciliana, eseguita due settimane fa dalla Guardia di Finanza (QUI).

L'organizzazione, secondo l'accusa, sarebbe nata nel 2022. Attraverso la gestione formale di Punti Vendita e Ricarica (Pvr), che esercitava sotto il marchio di piattaforme legali, il gruppo avrebbe attirato clienti, promettendo vincite più alte rispetto ai canali ufficiali.

All’interno di queste sale - ha sostenuto la Procura - sarebbe stata quindi proposta l'opzione di giocare su computer dedicati, collegati a piattaforme illegali, identificate dall'estensione ".com", anziché la legale ".it".